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Moda Movie 2025: vincono le stiliste Mereu, Cauda e Caramella. Apprezzato il defilè con gli abiti ispirati ai prodotti di Calabria

Sogna di vedere le sue collezioni in televisione la vincitrice della 29ma edizione di Moda Movie Flavia Mereu da Roma, che ieri sera al teatro A. Rendano di Cosenza si è aggiudicata il premio Moda Movie 2025 convincendo la giuria con una reinterpretazione molto originale del trench Burberry. Al secondo posto la torinese Elisabetta Cauda, con due capi che omaggiano lo stile di Oriana Fallaci, mentre il terzo posto è stato assegnato alla cosentina Anna Giulia Ceramella per la mini capsule “Mosaique”. Ma la serata conclusiva del festival che premia il talento nella moda, nel cinema e nelle arti si è caratterizzata anche per il defilè di altri quindici capi realizzati da altrettanti vincitori e finalisti delle passate edizioni della manifestazione ideata e diretta da Sante Orrico, i quali, grazie al progetto “Alta Moda – Sapori di Calabria” (novità di quest’anno), hanno creato estrosi e colorati abiti prendendo spunto da prodotti agroalimentari calabresi. Così la cipolla rossa di Tropea, il bergamotto di Reggio Calabria, il limone di Rocca Imperiale, la patata della Sila, la liquirizia e il tartufo di Calabria, giusto per citarne alcuni, sono stati fonte di ispirazione per outfit di grande impatto visivo. Come sempre, nell’evento condotto con brio e grande professionalità da Nino Graziano Luca e Valeria Oppenheimer, non sono mancati i prestigiosi riconoscimenti che Moda Movie assegna ogni anno a personalità che si sono distinte nel loro ambito professionale. In questa 29ma edizione il Press Award è stato assegnato a Christian D’Antonio, direttore responsabile della testata di lifestyle “The Way Magazine”, mentre il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa ha ricevuto lo Special Award. E ancora il premio Cultura e Imprenditoria, realizzato dal Maestro Silvio Vigliaturo, è andato quest’anno a Spadafora 1915, ritirato da Ippolito Spadafora. Lo Special Award Comunicazione e Turismo, realizzato con il granito della Sila, è stato consegnato all’assessore regionale Gianluca Gallo. Presenti in prima fila la vicesindaca di Cosenza Maria Locanto, l’assessore con delega alla Cultura Antonietta Cozza, il consigliere della città metropolitana di Roma Mariano Angelucci, il direttore generale dell’Arsac Fulvia Caligiuri, il sindaco di Bisignano Francesco Fucile, il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati. Intermezzi musicali affidati al trio Pascolo Abusivo, ovvero Paolo Napoli, Rocco Adduci e Peppuccio Garofalo, con gli strumenti della tradizione popolare calabrese. Ma, come si sa, Moda Movie non è solo moda, e la mattina del 9 giugno, negli spazi de L’Olimpo a Rende, si è svolto l’interessante convegno moderato da Rosa Cardillo, incentrato sul tema “Dall’agro al tessile in Calabria”, al quale hanno preso parte l’imprenditrice Barbara Borsotto, il presidente dell’Accademia del Bergamotto Vittorio Caminiti, gli imprenditori tessili Eugenio Celestino ed Emilio Leo, l’esperto tessile Pasquale Filippelli, l’agronomo Mario Reda. Saluti a cura del responsabile amministrativo Arsac Antonio Leuzzi. A seguire l’inaugurazione delle mostre “Alta Moda – Sapori di Calabria”, con i bozzetti degli abiti realizzati dai 15 fashion designer ospiti della serata Evento Moda, e “Calabria e Radici”, con le opere fotografiche riguardanti il progetto omonimo curato dalla fotografa Stefania Sammarro; in esposizione anche prodotti di artigianato artistico locale e libri “Dall’agro al tessile”, oltre che stand agroalimentari a cura dei partner della sezione Sapori Mediterranei con il coordinamento dell’esperta enogastronomica Anna Aloi. Sempre lunedì e sempre a Rende, si è svolto l’atteso l’Evento Cinema condotto dalla brava Valeria Oppenheimer, durante il quale sono stati resi noti i nomi dei vincitori del concorso per giovani registi. Primo premio a Lorenzo Angeli, di Foligno (Pg), con il corto “The Great Artificial Dictator”; secondo posto al cinese Anran Gong con “A better farewell” e terzo posto ad Alessandra Vitale, di Rivoli (To), con “Il valore di un giudizio”. Sono stati inoltre consegnati il Premio Cinema 2025 al sound designer lametino Mirko Perri, il premio alla Carriera al Maestro Orafo Gerardo Sacco e il premio Il Gusto del Sud alla famiglia Runco. Riconoscimenti anche all’attore Marco Aiello e al direttore generale Arsac Fulvia Caligiuri.

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