“Meno marketing turistico dall’alto al basso, più cura delle esperienze”, si legge nel progetto “High Wellness South Italy”. Domani, mercoledì 31 luglio alle ore 11, nella sede della Primacom (nella zona industriale Menna di Zumpano, per l’esattezza), capofila del progetto insieme a Business e Consulting e Destinazioni Innovative, sarà illustrato alla stampa uno dei migliori progetti premiati in Italia, dal Ministero del Turismo, per la promozione ed il rilancio del turismo montano regionale, attraverso adeguamenti infrastrutturali, creazione e promozione di prodotti turistici sostenibili e la reazione di un sistema di rete di cooperazione tra gli operatori”.
L’idea riguarda la creazione di un unico parco (“sistema-contenitore” digitale) territoriale montano in cui le singole componenti vengono “valorizzate” e trasformate in fattori di attrattività dell’area e inserite in un processo di gestione integrato che trova il suo motivo ispiratore nella rete ecologica che unisce aree diversificate seppur caratterizzate da una comune forte valenza naturalistica costituita dalla Ciclovia dei Parchi prima e dal Sentiero Regionale poi.
Una rete, insomma, un “cluster”, che ha l’obiettivo di accrescere la valorizzazione turistica del patrimonio montano regionale, caratterizzato da risorse naturalistiche di pregio, tre parchi nazionali, un parco regionale e numerose riserve naturali. “Sostenere la crescita sostenibile del turismo in montagna vuol dire, anche e soprattutto, sostenere e presidiare l’economia montana di intere vallate, garantire il presidio idrogeologico dei territori ed evitare lo spopolamento dei piccoli centri”, hanno anticipato i protagonisti, prima della conferenza stampa.
Saranno resi noti il piano di comunicazione, principale strumento di promozione dell’offerta del turismo locale sui mercati nazionali ed esteri, mediante le adeguate azioni commerciali, anche in collaborazione con le imprese dell’intermediazione; il piano di “sostituzione” con gli investimenti per la revisione e sostituzione degli impianti e delle infrastrutture già esistenti per la fruizione della montagna ed il piano di accessibilità per le persone portatrici di bisogni speciali, anche mediante gli opportuni servizi e la creazione di prodotti/pacchetti turistici ad hoc.