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Presentato a Corigliano-Rossano il progetto di insediamento della società Baker Hughes: “Prevista la realizzazione di un’industria di carpenteria e non altro”

E’ stato presentato nella sede della stazione Marittima del Porto di Corigliano Rossano il nuovo progetto industriale della società Baker Hughes-Nuovo Pignone per l’insediamento di un’industria di carpenteria da realizzare all’interno dell’area portuale. All’incontro erano presenti il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, il vice presidente Nuovo Pignone, Paolo Ruggeri, Francesca Marino, direttrice dello stabilimento Baker Hughes di Vibo Valentia, il sindaco di Corigliano Rossano, Falvio Stasi, i rappresentanti istituzionali regionali e nazionali.

“Oggi presentiamo il progetto – ha detto Agostinelli – affinché la comunità territoriale conosca l’iniziativa industriale di questa società nel pieno rispetto degli ormeggi già garantiti e nel pieno rispetto di una potenzialità anche crocieristica che rimarrà inalterata nel porto di Corigliano Rossano. Ci saranno 150 posti di lavoro nuovi e questa è la motivazione che spinge l’autorità portuale anche a favorire questo tipo di insediamento”.

Il vicepresidente Ruggeri si è soffermato sulla storia della Baker Hughes che nasce 180 anni fa ed è già presente in Calabria nella sede di Vibo. “Uno stabilimento – ha detto la direttrice Marino – presente da oltre 60 anni che è un volano economico per il territorio. L’azienda conta 110 dipendenti, il 14% sono donne ed il 98% dei lavoratori sono del posto. La strategia dello stabilimento è sicuramente quella di fare business, ma non dimentichiamo il benessere dei dipendenti”.

“L’impatto sul territorio – ha aggiunto Marino – è una nostra priorità, infatti sono stati valutati sia quello visivo, che acustico e ambientale. I capannoni da realizzare a Corigliano Rossano su un’area del porto di 110 mila metri quadrati prevedono un’industria di carpenteria e non altro. Non siamo una fonderia, bensì ci occupiamo di assemblaggio di materiale prefabbricato, di saldatura e verniciatura. L’opera, dalle concessioni in poi, potrà essere realizzata in un anno, nel corso del quale si provvederà anche alla realizzazione di accademie per la formazione del personale”.

Il sindaco Stasi, nel suo intervento, ha sostenuto di “aver apprezzato la riunione della conferenza di servizi dei giorni scorsi” e ha sottolineato che “l’ufficio tecnico comunale al momento ha espresso parere negativo al progetto che sarà riportato in un nuovo incontro della conferenza dei servizi al fine di chiarire quanto inciderà l’insediamento sullo sviluppo del porto stesso e sulla sua marineria”.

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