Il freddo di queste ore, che accompagnerà anche i prossimi giorni come le previsioni meteo ci indicano, rappresenta una vera e propria emergenza che interessa anche la nostra città. Infatti, anche a Rende si registra la presenza degli “invisibili”, persone senza fissa dimora che sono costrette a trovare sistemazioni provvisorie quasi sempre nei pressi di spazi pubblici per ristorarsi nella notte.
La florida Rende del passato si è caratterizzata come società dell’inclusione nella quale questi fenomeni erano completamente assenti ma, nell’ultimo decennio, abbiamo assistito ad un declino, ad un indebolimento generalizzato con un welfare piegato a logiche privatistiche e clientelari, che ha condizionato anche aspetti come la socialità e lo spirito di solidarietà determinando una vera e propria rottura all’interno di un sistema generale di protezione.
Togliere queste persone dalla strada, nella Rende del futuro, deve essere una priorità. Sarà necessario promuovere una rete di solidarietà attraverso il coinvolgimento di tutte le agenzie sociali territoriali e del terzo settore, attraverso l’istituzione di servizi di aiuto, di auto-mutuo-aiuto e di orientamento che, grazie a percorsi di empaguerment possano migliorare lo stato di degradazione di queste persone.
Intanto, a tal proposito chiediamo ai sig.ri Commissari che vogliano adottare, mediante la protezione civile comunale, tutte le iniziative necessarie per tutelare dal freddo le persone prive di un tetto, anche con il supporto del terzo settore e delle parrocchie. A tal proposito chiediamo anche che in vista del peggioramento delle condizioni climatiche si dia adeguata attenzione al livello dei fiumi Emoli e Surdo per evitare fenomeni di esondazioni come accaduto nei giorni scorsi. Nello stesso tempo, sia fatta la necessaria ed adeguata pulizia delle griglie di scolo delle strade e dei vari tombini presenti sulle arterie principali della città e nelle piazze.