Giovedì 14 dicembre alle ore 16.00, in occasione della presentazione del Fondo che reca il suo nome, il Liceo Classico Bernardino Telesio e la Biblioteca Stefano Rodotà ricordano la figura del Professore emerito Leopoldo Conforti, docente fra i più noti e rappresentativi di questa secolare istituzione ed egregio rappresentante della funzione di formazione e paideia degli studenti cosentini che questo liceo riveste da decenni.
Il Fondo Leopoldo Conforti, una prestigiosa raccolta di circa 1500 volumi, nasce dalla volontà della famiglia Conforti e della sorella Wanda di affidare i preziosi volumi, per lo più di storia della cultura e della civiltà classica, alla custodia della Stefano Rodotà, la più grande biblioteca scolastica di Italia, per numero dei volumi e servizi offerti, secondo quanto afferma l’ICCU, l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche italiane.
Il profilo umano e professionale del Professore Conforti, studioso di vasto respiro, già Presidente dell’Accademia Cosentina, sarà tracciato dai docenti del Telesio Antonella Giacoia, Direttore della Biblioteca Stefano Rodotà, e Flavio Nimpo, classicista, allievo e collaboratore, in diverse attività di ricerca e divulgazione, del Professore emerito.
Il Dirigente Scolastico Domenico De Luca ha sottolineato che “Si tratta di un ricordo non solo dovuto, per il ruolo ed il significato della docenza di Leopoldo Conforti di cui il Liceo e l’intera città ha beneficiato in numerosissime occasioni, ma davvero sentito con commozione e riconoscenza per il modello offerto di studioso sapiente e appassionato”. La Direttrice della Rodotà, Professoressa Antonella Giacoia ha commentato lo spirito di questo evento “Mi piacerebbe soprattutto che in questa occasione potesse emergere l’idea che animava Leopoldo Conforti nella promozione degli studi classici. Se ‘l’essenza del classicismo è venire dopo’, nella profonda interpretazione di Paul Valery, il mondo classico, per come lo intendeva la incredibile modernità di questo professore che con i suoi novant’anni ha attraversato due secoli, non si situa alle nostre spalle, bensì e ancora avanti, a definire, immaginare, fecondare percorsi e scenari della nostra contemporaneità. Ci mancherà questo suo slancio atemporale, nutrito della straordinaria capacità di interprete del valore e delle ragioni sovrane della testimonianza, declinata attraverso un lungo percorso che gli vale il titolo, espresso in locandina, non solo di vir bonus et dicenda peritus, ma di atque docendi peritus.”. Il professore Nimpo, che ricorderà i percorsi culturali di Leopoldo Conforti, ricorda ‘lo straordinario mondo che questo professore è riuscito a palesare a lui ed ai suoi studenti. Nelle sue pagine la lingua latina ha mostrato tutta la sua bellezza, la bellezza che è anche di una figura umana che si rivela scia paradigmatica per le generazioni future’.
Nel corso della serata sarà presentato l’omaggio dell’artista Vercillo alla memoria di Leopoldo Conforti, una mostra delle sue opere pittoriche dal titolo ‘Immaginare l’antico’ che sarà ospitata nelle sale della biblioteca fino al 28 febbraio.