Prosegue anche a dicembre il fitto calendario di attività del centro antiviolenza “R. Lanzino”, da sempre impegnato nel favorire un cambiamento culturale strutturale attraverso pratiche politiche volte all’autodeterminazione delle donne.
Diverse le iniziative che il CAV ha proposto e propone sul territorio, tenendo fermo l’obiettivo di contrastare il fenomeno della violenza di genere attraverso una costante azione di prevenzione.
Bilancio più che positivo per quanto fatto lo scorso novembre, in occasione delle attività svolte intorno alla Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.
Le attiviste del centro hanno infatti promosso e partecipato a diversi incontri, sostenendo così attività di prevenzione, di tutela e di solidarietà alle vittime di violenza, nonché percorsi d’informazione, formazione e sensibilizzazione sul fenomeno.
Lunedì 20 novembre il CAV ha curato per il Tribunale di Cosenza la sessione dedicata all’analisi della violenza domestica in ambito civilistico e alla giustizia riparativa in ambito penalistico nella giornata di studi sulla riforma Cartabia.
Alla biblioteca “M. Arnoni” hanno relazionato le avvocate del centro Chiara Gravina e Marina Pasqua e partecipato la presidente Roberta Attanasio e Antonella Veltri, in qualità di presidente dell’associazione nazionale D.i.Re. “Insieme alle magistrate, avvocate e docenti presenti, ci siamo confrontate sulle novità introdotte dalla riforma”, hanno sottolineato le attiviste del CAV.
Nella giornata del 22 novembre, la presidente Roberta Attanasio ha poi partecipato all’iniziativa promossa dalla Fidapa di Rende che ha visto la proiezione del cortometraggio Foglie e delle testimonianze della studentessa Saleha Yaqubi e della attivista Serena Bucca, coautrice del cortometraggio con il regista Nicola Labate.
Ospite del comitato Elette dell’alto Ionio cosentino, l’avvocata Chiara Gravina, nella sala consiliare “Umberto Pagano” del comune di Amendolara, ha preso parte lo scorso 23 novembre al dibattito sulle buone pratiche per contrastare la violenza di genere.
Il centro “R. Lanzino” ha anche aderito alla partecipata manifestazione “se non torno domani, bruciate tutto” del 24 novembre promossa dal movimento spontaneo nato all’indomani della morte di Giulia Cecchettin, oltre che a quella di Non una di meno del 25 novembre: “l’attivismo e il protagonismo sono elementi fondanti del nostro agire politico. Il cambiamento che vogliamo richiede perseveranza e tenacia e solo in occasione del 25 Novembre. Il femminicidio di Giulia ha creato una cesura nella narrazione della violenza di genere. Una sorta di spartiacque che ha risvegliato la coscienza collettiva, soprattutto nei più giovani. Auspichiamo che tale energia positiva e propositiva non si esaurisca, ma inneschi i mutamenti atti a creare reali processi di partecipazione attiva che accrescano la volontà di prendere la parola pubblica, riprenderci gli spazi e continuare questa battaglia senza retrocedere”, hanno proseguito le attiviste.
Sempre il 25 novembre nella sede del CAV si è tenuto il laboratorio “Raccontare e raccontarsi”, dialogo transgenerazionale che ha riproposto la necessità di confrontarsi per dare più voce alla politica delle donne, condividendo storie e percorsi di vita e di lotta.
Il centro “R. Lanzino” ha inoltre partecipato a diversi incontri nelle scuole.
Il 22 novembre l’avvocata Marina Pasqua ha partecipato alla presentazione del progetto Generazione Pari, promosso dal Comitato per le pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Cosenza nella Biblioteca “Stefano Rodotà” del Liceo Classico “Bernardino Telesio” di Cosenza. “Una giornata di confronto aperto con le studentesse e gli studenti che hanno mostrato vivacità intellettuale e interesse agli argomenti dibattuti”, hanno dichiarato le attiviste del CAV.
Ben oltre seicento le alunne e gli alunni del liceo scientifico “Pitagora” di Rende coinvolti nella giornata del 27 novembre al cinema Garden nell’iniziativa che ha visto la proiezione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e il dibattito animato da Cinzia Gullace e Marina Pasqua su diritti e violenza.
1, 5 e 6 dicembre, invece, si sono svolti gli incontri con le comunità e le scuole organizzati dai SAI di Cerzeto, Cerchiara e Colosimi.
Sempre nell’ambito degli incontri con le scuole, il 24 novembre e il 7 dicembre i laboratori per la prevenzione della violenza presso gli istituti d’istruzione superiore Marconi-Guarasci di Cosenza e IPSIA-ITI di Acri.
Il 7 dicembre, inoltre, altre due iniziative vedranno coinvolte le avvocate Chiara Gravina all’Università della Calabria nel dibatto su “Violenza contro le donne: il ruolo dell’educazione e della formazione” e Marina Pasqua all’istituto delle Canossiane che incontrerà le studentesse e gli studenti del Telesio nell’ambito del progetto Generazione Pari.