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Incontro del PD a Longobucco per viadotto crollato: “Confronto e vicinanza alla comunità”

“Abbiamo deciso di tornare a Longobucco, dopo l’iniziativa del 3 luglio scorso per rafforzare la nostra vicinanza a una comunità profondamente provata a causa dell’isolamento che si protrae oramai da tre mesi e per affrontare nodi infrastrutturali essenziali sui quali è necessario tenere alta l’attenzione”.

E’ quanto sostiene in una nota il gruppo regionale del Pd annunciando per domani, a Longobucco, un incontro “dedicato all’analisi di tre emergenze di pressante attualità: il crollo del viadotto della Sila-Mare, la Statale 106 e l’elettrificazione della linea ferroviaria ionica” alla presenza di Marco Simiani, capogruppo in commissione Trasporti alla Camera e dei vertici regionali del partito “Proprio a seguito della dettagliata interrogazione presentata in Commissione dai deputati Pd – prosegue la nota – il ministero ha sbloccato 9 milioni di euro per la messa in sicurezza della Strada statale 177 Sila-Mare; è un primo importante passo e, da parte nostra, incalzeremo l’Anas per chiedere una decisa accelerazione dei lavori per l’apertura del primo lotto della strada fino al bivio ortiano. Cosi come chiederemo al governo regionale quali iniziative intende avviare per giungere al totale completamento dell’opera”.

“Quanto alla elettrificazione della linea ferroviaria ionica e alla 106 – affermano i dem – pare che, sistematicamente, ogni lavoro o fornitura relativi a queste infrastrutture registri ritardi e nessuno vigili sui contratti di programma stipulati. Si aggiunga che nel Def, il Governo ha inserito la miseria di 36 milioni per le opere pubbliche in Calabria. Dal calcolo di queste briciole è esclusa la 106, i cui lotti rimanenti rischiano, peraltro, di restare sulla carta anche a causa della pomposa macchina mediatica avviata per il ponte sullo Stretto; al quale, evidentemente, i calabresi dovranno giungere a dorso di mulo. La salvaguardia e implementazione dei diritti fondamentali dei cittadini non meritano i fumi e le aleatorie promesse della propaganda. Noi parleremo di numeri, di dati, di fatti, di realtà”.

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