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Cleto (Cs): il 22 luglio la presentazione del libro “Volevo essere la Barbie, storia di Davide e ordinarie omofobie”

In occasione del Pride di Reggio Calabria che si celebrerà sabato 22 luglio, la Casa Editrice Officine Editoriali da Cleto annuncia l’uscita del libro del giornalista Domenico Latino dal titolo: “Volevo essere la Barbie, storia di Davide e ordinarie omofobie”. Questa straordinaria testimonianza di lotta contro l’omofobia e le discriminazioni offre un’opportunità unica per riflettere sul significato di essere “vari” in un mondo che spesso ci impone di omologarci alle più classiche delle convenzioni sociali. Il libro, arricchito con la prefazione curata dal massmediologo Klaus Davi e la postfazione dell’editore Marco Marchese, racconta la storia di Davide Sgrò, attivista LGBTIQ+ di Catanzaro, che ha attirato l’attenzione dei media dopo essere stato vittima di una serie infinita di atti d’odio, culminati con l’imbrattamento della sua auto da scritte omofobe.

Attraverso sei appuntamenti con l’autore, Davide svela i dettagli della sua vita, dalle gioie dell’infanzia alle sfide dell’età adulta; la sua testimonianza è cruda e toccante, ma mira a sfatare gli stereotipi sul mondo LGBTIQ+ e a ispirare chiunque si senta emarginato. “Volevo essere la Barbie” è molto più di un libro; è una potente chiamata all’azione, un invito a riconoscere e rispettare ogni individuo, qualunque sia la sua espressività ed evidenza pubblica, dimostrandoci quanto con la gentilezza abbiamo l’opportunità di creare un mondo migliore per le generazioni future.

L’Autore, Domenico Latino, classe 1979, da oltre dieci anni è corrispondente del quotidiano “Gazzetta del Sud” da Gioia Tauro, seguendo gli eventi principali e le grandi tematiche che interessano il territorio. Ha affrontato argomenti come il trasbordo delle armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro nel 2014, le condizioni di vita dei braccianti africani nella tendopoli di San Ferdinando e negli insediamenti informali della Piana di Gioia Tauro, e i problemi del quartiere rom di località “Ciambra”, a Gioia Tauro. È anche ideatore e direttore responsabile di diverse riviste culturali, alcune delle quali hanno una distribuzione nazionale. Con questo suo racconto coinvolgente e appassionato, Latino ci invita ad interrogarci sui nostri personali pregiudizi e a lavorare per superarli, aprendo la mente e il cuore all’amore e all’immensa varietà delle caratteristiche umane e a quanto possa essere variegata e pure divertente l’espressività fuori dagli schemi precostituiti. Inoltre, in un mondo in cui l’omofobia e la discriminazione sono ancora una dura realtà, ci ricorda l’importanza di contrastare queste ingiustizie e di creare una società inclusiva per tutti, attraverso proprio le parole di Davide Sgrò, dalle quale impareremo che nonostante le avversità è possibile trasformare il dolore e la sofferenza in un’opportunità di crescita e cambiamento.

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