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“Destinazione Turismo”: da ITMS arriva la svolta per il distretto della Sila

“Destinazione Turismo, strategie d’area sostenibili e innovative per la gestione delle destinazioni turistiche” è il workshop di ITMS (Incontri Turismo Montano e Sostenibile) che si è tenuto nei giorni scorsi a Lorica, nel Parco Nazionale della Sila. Organizzato da Destinazione Sila, con il patrocinio dell’ente Parco Nazionale della Sila e in collaborazione con il Distretto Turistico Altopiano della Sila, l’Osservatorio Bikeconomy e Territori e Italianità, l’evento ha ospitato studiosi, rappresentanti delle associazioni di categoria, del mondo delle imprese e del terzo settore, amministratori regionali e locali. L’incontro ha rappresentato anche la quarta tappa del format “Territori e Italianità”, un ciclo di conversazioni itineranti su tutto il territorio nazionale, giunto in Calabria dopo Marche, Puglia e in Piemonte.

Molto interessanti e qualificati sono stati gli interventi, tra i quali quelli focalizzati sul turismo montano e sulla cultura dell’ospitalità nelle aree interne.  Al workshop, coordinato da Daniele Donnici – presidente della rete di imprese Destinazione Sila, sono intervenuti: Catia Zumpano – ricercatrice CREA, Florindo Rubbettino – editore e docente all’Università del Molise, Andrea Succi – destination temporary manager e ideatore di Territori e Italianità, Mariza Righetti – Isnart, Sonia Vivona – CNR, Gianluca Santilli – Osservatorio Bikeconomy, Fortunato Amarelli – Confindustria, Vincenzo Abbruzzese – Coldiretti, Dino De Santo – Confesercenti Cosenza, Francesco De Vuono – Gal Sila, Pietro Tarasi – Consorzio Patata della Sila igp, William Lo Celso – Destinazione Sila, Francesco Imbroisi – Consorzio Terredamare, Ilario Treccosti – Direttore Parco Nazionale della Sila, Pietro Molinaro – consigliere regionale, Maria Antonella Cauteruccio – direttore generale del Dipartimento Turismo della Regione Calabria).

L’incontro ha posto l’accento sull’importanza dell’organizzazione turistica territoriale anche, e soprattutto, attraverso un confronto costante e costruttivo con tutti gli operatori economici e gli enti territoriali; sulla necessità di creare consapevolezza nelle comunità locali dei valori identitari della destinazione turistica; di programmare interventi formativi per una migliore qualità dei servizi, creando nuove opportunità occupazionali; di evidenziare il ruolo delle istituzioni pubbliche per favorire una maggiore coesione sociale, presupposto per essere una destinazione ospitale, secondo il principio costituzionale della sussidiarietà.

“Fare cultura dell’ospitalità significa costruire un ecosistema di relazioni all’interno delle comunità locali, in quanto sono le persone a definire una destinazione – afferma Andrea Succi -. Pertanto non coincide con il turismo ma ne è il presupposto, perseguendo obiettivi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.”

I contributi degli esperti del settore e dei rappresentanti degli enti di ricerca hanno evidenziato la qualità dei fattori ambientali, grazie ai quali organizzare le risorse in prodotti per un turismo del benessere all’interno di un’offerta integrata e sostenibile per ogni stagione. In tal senso è stato presentato un format sul cicloturismo, in grado di valorizzare le risorse e le produzioni locali di interesse per differenti e importanti fasce di mercato.

“Siamo molto soddisfatti degli esiti del workshop di Lorica – dichiara Daniele Donnici – anzi, direi che siamo di fronte ad una vera e propria svolta.” “Dopo un percorso complesso e inclusivo, portato avanti da Destinazione Sila insieme agli altri partner del Distretto Turistico dell’Altopiano della Sila per costruire un modello di organizzazione turistica territoriale condiviso e partecipato, – aggiunge Donnici – nel corso del workshop è emersa una significativa convergenza tra il lavoro di programmazione svolto dal Distretto e le politiche di sviluppo promosse dalla Regione Calabria con il nuovo Piano strategico triennale per il Turismo, approvato nei giorni scorsi.”

L’appuntamento di ITMS ha messo in evidenza il fatto che in questo momento ci sono condizioni particolarmente favorevoli per aprire una nuova fase nell’organizzazione e promozione delle destinazioni turistiche calabresi, mediante un rapporto di complementarietà sinergica tra ente regionale e territori. In questo contesto, il distretto turistico silano, già riconosciuto dal Ministero e dalla Regione, rappresenta di fatto un’esperienza pilota rilevante, replicabile in altre aree turistiche della Calabria.

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