Uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e un’adeguata attività fisica giornaliera rappresentano strumenti validi ed importanti per la prevenzione di molte patologie.
Il valore aggiunto a questi accorgimenti è dato senz’altro dalla dieta mediterranea, ormai affermatasi come modello di vita sana e sostenibile e quale autentico baluardo da contrapporre ai rischi connessi all’insorgere di molte malattie croniche come il diabete, l’ipertensione arteriosa e l’obesità, ma con una funzione di prevenzione delle neoplasie, delle malattie metaboliche e di quelle osteoarticolari.
E dei benefici della dieta mediterranea si parlerà mercoledì 28 giugno, alle ore 17,30, a Villa Rendano, nel corso dell’appuntamento conclusivo del ciclo di incontri “Giugno, il mese del benessere”, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, con il coordinamento dell’Assessore alla salute, Maria Teresa De Marco, e la collaborazione della Fondazione “Attilio e Elena Giuliani”, presieduta da Walter Pellegrini.
La dieta mediterranea rappresenta, inoltre, una delle migliori scelte in termini di valenza nutrizionale. Nel 2021 l’Unesco ha riconosciuto la dieta mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’Umanità in quanto esempio di ricchezza culturale legata al territorio, alla convivialità, alla società, con l’alimento che si trasforma in un vero e proprio atto di relazione e condivisione, in quanto, come è noto, la cultura del cibo è anche sinonimo di memoria e socialità.
Il programma dell’incontro di mercoledì 28 giugno a Villa Rendano prevede, intanto, una serie di saluti istituzionali: del Sindaco Franz Caruso, dell’Assessore alla salute di Palazzo dei Bruzi, Maria Teresa De Marco, del commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Vitaliano De Salazar, del Direttore generale dell’ASP di Cosenza, Antonio Graziano e del Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Cosenza, Eugenio Corcioni.
A relazionare saranno: il biologo nutrizionista Ennio Avolio, Maurizio Rodighiero, della Condotta Slow Food di Cosenza, Francesco Spina, Presidente dell’Associazione provinciale Cuochi cosentini, il medico di base Tullio Chimenti e il medico dello sport Nino Avventuriera. I lavori saranno moderati dall’organizzatrice di eventi, Anna Laura Mattesini. Nel corso dell’incontro, saranno proiettati dei video realizzati dagli allievi della scuola “Pierre De Coubertin” di Rende che con l’assessorato alla salute del Comune hanno sviluppato un percorso per riflettere sull’importanza del cibo per condurre una vita sana. Un tema che rappresenta una priorità e sul quale impostare una sempre più proficua interazione tra il mondo della scuola e le istituzioni. Nel corso della serata sarà proiettato anche il video del progetto “Pre.Di.Re” che
l’Amministrazione comunale ha realizzato insieme all’ASIT (l’Associazione Sud Italia Trapiantati). Un progetto di prevenzione e diagnosi delle malattie renali, rivolto agli studenti degli istituti secondari superiori della città, al fine di monitorare e prevenire l’insorgere di alcune patologie, di carattere renale, che, se trascurate, possono condurre alla cronicizzazione.
Al termine dell’incontro, prevista una degustazione di prodotti a cura del Cafè Alzheimer di Cosenza, struttura inaugurata lo scorso 15 marzo e frutto di un progetto che l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, insieme all’Assessore Maria Teresa De Marco, ha promosso con l’Associazione “Il mio blu”.