Si sono aperti con l’introduzione del prof. Francesco Giacinto, responsabile scientifico del Congresso di Vulnologia i lavori della due giorni a Rende sul tema dell’ulcera cutanea, delle innovazioni terapeutiche e dell’approccio chirurgico alla cura vulnologica.
Tracciando la storia evolutiva della cura delle lesioni cutanee croniche, negli ultimi 15 anni,il prof. Giacinto ha sottolineato l’esigenza che la “vulnologia trovi una identità autonoma negli insegnamenti universitari, per rispondere alle istanze di cura e assistenza di questi pazienti che, ancora oggi, non riescono a trovare risposte integrate dal sistema sanitario. Le rivendicazioni che negli anni abbiamo condotto come AIUC hanno portato a risultati importanti, ma ancora molto resta da fare nella direzione del riconoscimento pieno della Vulnologia come professione e come branca del sapere medico”.
“Da qui – ha proseguito il prof Giacinto – l’esigenza di lavorare in modo integrato ed unitario in un percorso diagnostico terapeutico che guidi il paziente, spesso fragile, in un approccio mirato multidisciplinare e multiprofessionale. Nella riorganizzazione della presa in carico del paziente con ulcera cutanea fondamentale è l’ integrazione fra ospedale e territorio e fra assistenza pubblica e privata convenzionata.