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“Pelli di Seppia”: al BoCs Museum, venerdì 11 novembre, l’inaugurazione della mostra di Simone Bergantini

Sarà inaugurata domani, venerdì 11 novembre, al BoCs Museum, alle ore 16,30, la mostra dell’artista Simone Bergantini, inserita nell’ambito del nuovo accordo di valorizzazione e collaborazione tra il Comune di Cosenza e l’Accademia Belle Arti di Catanzaro presentato nell’ottobre scorso e che si fonda sul rinnovo del protocollo d’intesa esistente tra le due istituzioni. Una feconda collaborazione, quella tra il progetto Ceilings, dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, e il Comune di Cosenza, finalizzata alla valorizzazione delle opere e dello spazio espositivo del BoCs Museum. Proprio qui saranno ospitate, fino al prossimo 12 dicembre, le opere di Simone Bergantini racchiuse nella mostra dal titolo “Pelli di Seppia”. La mostra di Bergantini è a cura di Simona Caramia e Giuseppe Negro ed è parte di un ciclo di mostre inserite nell’ambito dello stesso progetto Ceilings. Oltre all’artista e ai curatori, la mostra sarà inaugurata, alla presenza di Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, da Antonietta Cozza, consigliera delegata del Sindaco Franz Caruso alla Cultura, e da Marilena Cerzoso, direttrice del BoCs Museum e del Museo dei Brettii e degli Enotri.

Il progetto “Pelli di Seppia”  spiega l’artista Simone Bergantini  nasce da una costola del precedente “How to dance rave music”, del 2020, nel quale ebbe inizio lo spostamento della mia ricerca visiva verso l’osservazione dei modi e dei contenuti delle nuove generazioni: “Pelli di Seppia” è il racconto di un personaggio di fantasia estroverso, animato da un senso di coralità, che si trova a confrontarsi con un universo in cui si sono azzerati i tempi di contatto con il gruppo, ma si è dilatato lo spazio tra gli individui. Un coreografo dai tratti eccessivi e la sua compagnia di danza sperimentale “Les fleurs de Tahiti” di cui è anche unico interprete. Le fotografie ritraggono un soggetto – un ballerino – in costume mimetico che esegue una sequenza di movimenti ispirati all’universo espressivo delle seppie, animali in grado di comunicare nel silenzio dell’ambiente marino, semplicemente cambiando colore della pelle grazie a delle contrazioni muscolari”.

Alcune delle fotografie che saranno esposte all’interno del BoCs Museum, in uno stretto dialogo con le opere permanenti della stessa struttura museale, sono state scattate proprio per le strade di Cosenza dove la curiosa figura protagonista degli scatti si è aggirata alla scoperta della vita in città nella prospettiva di chi la abita.

L’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 12 dicembre, secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì, dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00. Il sabato, dalle 9,00 alle 13,00.

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