«Dal prossimo venerdì 26 tornerà, fino a domenica 28 agosto, la fiera tradizionale di San Giovanni in Fiore, che l’emergenza Covid non aveva consentito di svolgere negli ultimi due anni. L’edizione di quest’anno sarà inaugurata venerdì mattina, dalle ore 11 alle ore 13, con uno spettacolo del cantastorie William Gatto, intitolato La Fiera di pace nei luoghi di spiritualità gioachimita, consistente in una visita guidata e teatralizzata tra gli artigiani della fiera». Lo annuncia, in una nota, Daniela Astorino, vicesindaco e assessore al Commercio del Comune di San Giovanni in Fiore.
«Si tratta – prosegue – di un appuntamento storico, che ha sempre rappresentato un momento attesissimo e insieme simbolico dell’estate silana, in prossimità dell’inizio del nuovo anno scolastico. Ogni volta migliaia di interessati, anche provenienti da fuori, percorrono a piedi la lunga strada che ospita le bancarelle dei venditori ambulanti, in cui si può trovare di tutto: dalla gastronomia tipica agli arredi, dagli strumenti tecnologici all’occorrente per la casa e per la scuola». «Tra l’altro, la fiera tradizionale – aggiunge la vicesindaca Astorino – è una vera e propria festa della città e contribuisce a contrastare la pratica dominante degli acquisti in rete, indotta da una globalizzazione che aggredisce le identità territoriali. La fiera di San Giovanni in Fiore è, altresì, un’occasione per ritornare ad un mercato tipico, fatto di umanità e realtà, nonché un evento di straordinaria partecipazione e crescita economica per l’area silana».
«Grazie alla lungimiranza della sindaca Rosaria Succurro, l’amministrazione comunale – conclude Astorino – ha rilanciato questa fiera, facendola partire dal vecchio mulino di pietra come nel lontano passato ed inserendola in un contesto di ampia quanto apprezzata offerta turistica e culturale. Peraltro, abbiamo provveduto a bitumare la strada dedicata alla fiera, che era stata abbandonata per tanti, troppi anni».