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Cosenza, il sindaco Caruso alle solenni celebrazioni per la Festa del Santissimo Crocifisso

Il Sindaco Franz Caruso ha partecipato questa mattina alla solenne celebrazione, presieduta dall’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Francescantonio Nolè, in occasione dei tradizionali festeggiamenti per il Santissimo Crocifisso.

“Oggi Cosenza – dopo due anni di fermo pandemico – ritrova – ha sottolineato Franz Caruso nel suo intervento – la gioia di vivere questa festa, così amata e sentita da tutti i cosentini. Questo luogo rappresenta uno dei tratti maggiormente caratteristici della nostra identità, un luogo di fede e coscienza civica, un luogo di storia e profonda spiritualità. Oggi, dopo due anni, – ha aggiunto il primo cittadino – Cosenza ritrova non solo la gioia di partecipare solennemente alle celebrazioni del Santissimo Crocifisso della Riforma, ma anche alla sua processione, da sempre molto partecipata e attesa. Questi momenti di preghiera siano soprattutto un auspicio alla pace. Da Sindaco, come tradizione, rinnovo l’atto di affidamento di Cosenza al Santissimo Crocifisso con il forte auspicio che questo sia caratterizzato da un impulso alla pace.

Le contingenze internazionali – ha proseguito Franz Caruso -destano notevoli preoccupazioni: la guerra che sta martoriando il popolo ucraino rappresenta una ferita dolorosa che ci auguriamo possa terminare rapidamente. Cosenza ha accolto diversi cittadini ucraini in questi giorni e si è dimostrata particolarmente solidale nel predisporre una serie di azioni benefiche che potessero alleviare le sofferenze dei civili; questo deve essere un punto di partenza per il futuro prossimo, nella speranza che molto presto la pace possa tornare nel cuore dell’Europa. Mi auguro che l’auspicio alla pace, che oggi parte da questo Santuario, sia il più forte e condiviso possibile.

Proprio questa struttura – ha detto ancora il Sindaco Franz Caruso – ha sperimentato gli orrori della guerra: il 3 settembre del 1943, a seguito di un bombardamento aereo, la maggior parte dell’edificio andò distrutta. Ma, con tenacia e volontà, dopo un sapiente e accorta ricostruzione, oggi è nuovamente in piedi, divenendo il più significativo simbolo di pace che Cosenza possiede.

Affido, dunque Cosenza– ha concluso Franz Caruso – alla protezione del Crocifisso della Riforma e chiedo la pace a nome di tutti i cosentini”.

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