Entra nel vivo “Ecosistemi del Sapere Sensibile. Nuovi orizzonti dell’AFAM”, il grande convegno nazionale promosso dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e ospitato il 10 e 11 dicembre al Teatro Politeama. Dopo il forte interesse suscitato dall’annuncio dell’iniziativa, l’Accademia diffonde ora il programma completo delle due giornate, che vedranno la partecipazione dei principali protagonisti della formazione artistica italiana, del mondo universitario e delle istituzioni.
L’appuntamento si aprirà martedì 10 dicembre alle ore 10.30 con i saluti istituzionali del direttore dell’Aba, Virgilio Piccari, della presidente Stefania Mancuso e del sindaco Nicola Fiorita. Seguirà il saluto della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che interverrà in videoconferenza portando l’attenzione del Ministero sul lavoro svolto dall’Accademia e sulle prospettive del comparto Afam.
La prima sessione, dedicata alle politiche di ricerca e alle prospettive di sistema, sarà introdotta e moderata da Simona Caramia e vedrà gli interventi dei dirigenti del Mur Michele Mazzola e Francesca Romana Ciangola, dell’assessora alla Cultura del Comune di Catanzaro Donatella Monteverdi, del rettore dell’Università Magna Graecia Giovanni Cuda e dei rappresentanti delle conferenze nazionali delle Accademie e dei Conservatori. Nel pomeriggio la seconda sessione sarà interamente dedicata all’internazionalizzazione e ai progetti competitivi, con relatrici e relatori provenienti da Sassari, Roma, Catanzaro e Napoli, tra cui la presidente del Cnam (Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale) Giovanna Cassese.
La seconda giornata si aprirà mercoledì 11 dicembre alle ore 10.00 con i saluti di Maria Alessandra Gallone, Consigliere delegato del Ministro all’alta formazione artistica e musicale. La sessione mattutina, introdotta da Fabio Dell’Aversana, vedrà alternarsi gli interventi dei direttori delle Accademie e dei Conservatori di Bologna, Castelfranco Veneto, Bergamo, Sassari, Messina, Reggio Calabria, oltre al contributo del Prorettore alla ricerca dell’Università della Calabria.
Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con una sessione dedicata alle esperienze progettuali e alle reti di collaborazione nazionale e internazionale, con studiosi e docenti provenienti da Ravenna, Napoli, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Bologna, Potenza, Torino e Roma.
Con oltre trenta fra relatrici e relatori, il convegno conferma il ruolo dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro come punto di riferimento nel dibattito sulla formazione artistica e sulle traiettorie della ricerca contemporanea, rafforzando la centralità del capoluogo calabrese nel panorama culturale italiano.
