“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
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Importante incontro al Santuario della Madonna delle Grazie di Torre di Ruggiero (CZ) dell’opinionista culturale Carbone con il Sindaco

Alla fine delle feste Mariane, che a settembre infiammano un po’ tutta la penisola italiana in onore della natività della Natività della Vergine Maria dell’8 Settembre, l’Avv. Eliana Carbone, nota Opinionista culturale calabrese, ha incontrato a Torre di Ruggiero (CZ) nelle Serre Calabresi presso il Santuario della Madonna delle Grazie, definito spesso piccola Lourdes della Calabria, il Sindaco Vito Bruno Roti ed il Rettore del Santuario Don Orazio Galati. L’ Avv. Eliana Carbone ha introdotto l’evento dicendo che la sua venuta in questo luogo di culto importante, che è in Calabria, è stata dettata dalla volontà di riportare l’attenzione su luoghi che hanno radici antiche ed in cui la storia è intrecciata a tradizioni locali e a successive ricostruzioni come, appunto, in questo santo luogo dove sorge il Santuario, noto per le apparizioni della Vergine a due ragazze e per una sorgente miracolosa, preceduto da una presenza basiliana( dacia basiliana) i cui resti archeologici si trovano nelle vicinanze del Santuario stesso e risalente al periodo medievale, lì dove i monaci basiliani fondarono questo luogo. A questo punto ha preso la parola il Sindaco di Torre di Ruggiero Dott. Vito Bruno Roti che ha evidenziato come il Santuario della Madonna delle Grazie è molto di più di un luogo di culto per la comunità torrese perché è il fulcro della loro identità collettiva, un punto di riferimento spirituale, storico, culturale che ha accompagnato nei decenni tantissimi cittadini torresi e che ogni pietra del Santuario racconta una storia di fede, di devozione, di appartenenza, che poi si ripete ogni anno, in modo particolare, nei giorni che vanno dal 6 al 9 di Settembre quando tutta la comunità, e non solo, si stringe intorno alla Vergine Santissima in giornate di fede, di comunità e di tradizione. Il Sindaco Roti ha poi continuato dicendo“Nei giorni dal 6 al 9 Settembre, ma non solo in quelli, Torre si riempie di voci, volti, emozioni, gente che arriva da ogni parte della Calabria d anche fuori Regione per inginocchiarsi ai piedi della Vergine Maria Santissima per dire grazie, per affidarsi ed anche per trovare speranza e non a caso Torre ormai è conosciuta da tanto tempo come la piccola Lourdes della Calabria e non solo, secondo me, per la presenza del Santuario o per i miracoli che si raccontano ma per l’atmosfera di spiritualità autentica e di silenzio che parla al cuore e di fede che si percepisce nei volti degli anziani ma anche in quelli dei più giovani, che sono i veri custodi di questa devozione. Vi è stato poi l’intervento di Don Orazio Galati che ha detto che per capire l’importanza di questo Santuario della Madonna delle Grazie bisogna viverlo sia dal punto di vista personale che di fede e quest’anno, che è l’anno del giubileo, è proprio il momento in cui ancor di più la speranza avvolge tutta la storia di questo Santuario e ha citato quanto detto da San Paolo: “La Speranza non delude perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori“. Don Orazio Galati ha poi proseguito raccontando brevemente quella che è la storia che avvolge questo straordinario luogo di culto che è il Santuario della Madonna delle Grazie dicendo“Il primo segno è nel 1677 quando la Madonna appare a due ragazzine di Torre di Ruggiero di nome Isabella Cristello e Antonina De Luca alle quali la Madonna, facendo cenno con la testa di sì, dice di avere esaudito le loro richieste e nello stesso tempo chiede che in questo luogo vengano popoli vicini e lontani a venerarla; poi l’altro segno è nel 1858  quando Francesco Arone detto Maccaferro si ritrova presso questo luogo a lavorare  una vigna e mentre zappa esce fuori una bolla d’acqua e siccome quest’uomo era claudicante ed aveva problemi di artrosi grave si tocca le parti doloranti con quell’acqua spuntata dal terreno e guarisce miracolosamente e da lì il segno della presenza della Madonna. Torre di Ruggiero viene considerata la piccola Lourdes Calabrese perché in concomitanza, qualche mese prima, a Lourdes la Madonna appare a Bernadette ed anche lì anche il segno dell’acqua e subito dopo a Torre di Ruggiero accade la stessa cosa” L’Avv. Eliana Carbone ha concluso l’incontro dicendo che la storia del Santuario è incredibile e lo rende ancora più speciale in quanto nel 1783 un grande terremoto sconvolse l’intera Calabria e la prima chiesetta voluta dal Conte Ruggiero d’Altavilla, che andava a combattere i Saraceni in Sicilia, come voto a Santa Maria delle Grazie andò completamente distrutta ma ricostruita in seguito, a grande richiesta del popolo, nel 1858 ed il 30 Giugno del 1861 arrivava a Torre di Ruggiero la nuova statua della Madonna , come dono di Re Vittorio Emanuele II, nella casa che Ella aveva scelto dove espandere i segni della sua misericordia.

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