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“Donna, vita, libertà!”. Musica, danza e pacifica protesta contro la mancanza di libertà per le donne in Iran e in altri paesi del mondo: flash mob dell’associazione Logos&Polis a Lamezia

A piazza Mazzini flash mob ideato e organizzato dall’associazione Logos&Polis per denunciare l’arresto della ragazza iraniana Ahoo Daryaei e per dire basta alla violenza e ai soprusi ai danni del genere femminile: realtà sempre più forte e preoccupante in molti Paesi del Medio Oriente. Ad accogliere l’invito del sodalizio guidato da Iolanda Baretta il movimento “Non una di meno” che ha partecipato con molte sue attiviste e l’Accademia Tutto Danza di Pompea Gugliotta unitamente alla scuola di ballo latino-americano di Raffaele Iannazzo. A collaborare fattivamente alla riuscita dell’iniziativa anche il Bar Mazzini che campeggia sulla piazza.
La presenza di ballerini e sportivi ha consentito la realizzazione di una performance che con canti e balli ha voluto animare il flash mob in una delle piazze più frequentate della città.
Piazza Mazzini, infatti, non è solo al centro di tante strade ma è anche crocevia di tante culture essendo ormai da anni luogo di incontro preferito per le tante etnie straniere che vivono sul nostro territorio. L’agorà del centro città non è stata scelta a caso perché il grido di libertà per tutte le donne, idealmente ha voluto parlare tante lingue. La danza e la musica hanno voluto unire lo spirito di indipendenza, giustizia e legalità che deve unire le donne ad ogni latitudine, da un capo all’altro del pianeta senza alcuna differenza, per una “ vera e propria rivoluzione delle donne con i capelli al vento”.

A conclusione del flash mob la presidente Baretta ha letto uno stralcio della “Lettera agli uomini” da lei stessa scritta a nome dell’associazione per scuotere le coscienze contro la recrudescenza del terribile fenomeno del femminicidio che quotidianamente occupa le pagine della cronaca. “Chiedo a tutti voi uomini di buona volontà e di coscienza – ha asserito Baretta leggendo la Lettera agli uomini – di alzare la testa e sostenere il coraggio di quelle donne che decidono di dire di ‘no’, rischiando la propria vita come Ahoo Daryaei che ha protestato a Teheran sapendo probabilmente di andare incontro a morte certa, spogliandosi in piazza davanti all’università dopo che le avevano ordinato di aggiustarsi il velo.
Un uomo è grande quando con il suo amore verso il prossimo costruisce un mondo migliore per tutti, proteggendo e non umiliando, violentando e sopprimendo la bellezza di una donna libera con i capelli al vento!”.
Antonella Costantino, in rappresentanza di Non una di meno ha invitato tutta la cittadinanza presente a partecipare alle manifestazioni dei prossimi giorni organizzate dal movimento stesso in collaborazione con altri sodalizi in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

 

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