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Presentato in prima nazionale, su iniziativa della sezione di Italia Nostra Catanzaro, il libro su Cassiodoro di Denis de Sainte-Marthe

Presentato, in prima nazionale, ieri pomeriggio nella Sala Gissing del Complesso Monumentale San Giovanni il libro “La vie de Cassiodore, chancelier et premier ministre de Theodoric le Grand & de plusieurs autres rois d’Italie” del teologo e storico francese, Denis de Sainte-Marthe, dedicato a uno degli uomini più illustri della Calabria: Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, figura di spicco tra V e VI secolo, illustre politico, letterato, storico e religioso.

Rimasto inedito in lingua italiana per oltre tre secoli, pubblicato a Parigi nel 1694, l’opera rappresenta un contributo essenziale per la conoscenza di Cassiodoro. Una iniziativa fortemente voluta dalla sezione di “Italia Nostra” di Catanzaro, guidata da Elena Bova, che nell’aprire i lavori ha parlato di “un’operazione culturale di notevole prestigio che si pone l’obiettivo di contribuire alla riscoperta e alla divulgazione della storia calabrese che, ancora in gran parte sepolta, è fondamento dell’identità della nostra terra”.

Oltre a ringraziare il direttivo di Italia Nostra (il vice presidente Aldo Ventrici, la segretaria Rossella Greco, le componenti Marisa Gigliotti, Maria Teresa La Vitola), e quanti hanno reso possibile questa iniziativa, a partire dalla Soprintendenza Archeologica di Catanzaro-Crotone, la presidente Bova ha ricordato il ruolo del socio Tonino Barbato, appassionato studioso di vicende storiche catanzaresi, che ha messo a disposizione la copia antiquaria del libro che risulta mai tradotto. Il libro di Denis de Sainte-Marthe è stato proposto alla sezione di Italia Nostra che ne ha interessato l’Istituto di studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria di Squillace, fondato a Squillace del 1989 anche per volere dell’allora sindaco Guido Rhodio, custode della memoria e promotore delle ricerche storiche e archeologiche sul territorio cassiodoreo.

A farsi carico della grande sfida culturale, quindi, l’editore Fabio Lagonia che è entrato nel merito della pubblicazione, la cui traduzione è stata curata da Antonio Coltellaro. Presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi.

“Sono particolarmente entusiasta di questa prima presentazione nazionale per alcune ragioni: innanzitutto perché parlare di Cassiodoro è doveroso – ha affermato Lagonia – nella prospettiva di far conoscere questo eminente personaggio del nostro territorio, e poi perché, sempre dal nostro territorio, viene fuori un’iniziativa editoriale e culturale che oggi consente di leggere finalmente in lingua italiana un’opera fondamentale per gli studiosi e non solo sulla vita di Cassiodoro”.

Il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo ha ricordato gli incontri promossi dall’ente camerale con il segretario generale del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, monsignor Carlo Dell’Osso, nel corso del quale è stato illustrato lo stato di avanzamento del “Vivarium Project” patrocinato dall’Istituto pontificio rappresentato ieri dal professor Domenico Benoci che è direttore scientifico del progetto assieme al professor Gabriele Castiglia.

L’auspicio di Falbo è che il progetto di valorizzazione dei luoghi cassiodorei diventi “un modello vincente di sviluppo”. Una cooperazione tra Enti, insomma, con il fine di valorizzare l’attrattività dei territori dal punto di vista culturale, turistico e religioso.

Dopo i saluti del professor Domenico Britti presidente della Scuola di Alta formazione dell’UMG, anche a nome del Magnifico rettore Giovanni Cuda, di Agazio Mellace vice presidente dell’Istituto di studi su Cassiodoro, le relazioni sono state tenute da Domenico Benoci, del Pontificio istituto archeologico cristiano e da Maurizio Franconiere responsabile dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Catanzaro Squillace.

Benoci ha ricordato che lunedì 24 giugno è partita la seconda campagna archeologica che si concluderà il 19 luglio. Lo scorso anno, nella prima fase, si è proceduto alla mappatura del territorio dell’area compresa tra Squillace e Stalettì, dov’è fiorita l’attività culturale dell’illustre letterato Cassiodoro, con l’obiettivo di portare alla luce il Vivarium. Quest’anno, invece, saranno avviate le operazioni di scavo alla ricerca del monastero e di altri reperti di sicuro interesse archeologico.

Ulteriori ragguagli saranno forniti nella conferenza in programma il prossimo 30 giugno al Museo diocesano di Squillace con la partecipazione del professore Gabriele Castiglia, della cattedra di Topografia dell’Orbis christianus antiquus e direttore scientifico della campagna che nasce dal processo di beatificazione, concluso nella fase romana.

Benoci ha, quindi, dettagliatamente tratteggiato la figura di Cassiodoro, figura di importanza eccezionale in tutta la cultura occidentale, su cui è pesato a lungo lo stigma cucito addosso dallo studioso protestante tedesco Mommsen e successivamente riscoperto dagli innumerevoli studi successivi di studiosi di grande prestigio, ultimi in ordine di tempo Momigliano, Giardina, Cardini.

Don Maurizio Franconiere, infine, si è concentrato su un report esaustivo del ricco apparato iconografico medievale e rinascimentale riferito a Cassiodoro, insieme alla ricezione nei secoli del suo pensiero.

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