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Da sabato prossimo al San Giovanni di Catanzaro la mostra “Caravaggio. Non c’è energia senza colore”

Aprirà i battenti sabato prossimo 18 novembre alle ore 18:00, al San Giovanni, la mostra multimediale “Caravaggio. Non c’è energia senza colore”. L’esposizione, che sarà a ingresso gratuito per tutta la sua durata fino al 14 gennaio 2024, è realizzata dall’associazione Eos Sud nell’ambito della rassegna Eos Arts XIII, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione di Palazzo Chigi in Ariccia.

La giornata inaugurale sarà caratterizzata dalla lectio magistralis su Caravaggio di Francesco Petrucci, direttore artistico della mostra e Conservatore di Palazzo Chigi in Ariccia, cui seguirà la conferenza stampa di presentazione. All’incontro con i giornalisti saranno presenti: il sindaco, Nicola Fiorita; l’assessora alla Cultura, Donatella Monteverde; Maria Mellace, direttrice del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Calabria; Francesco Petrucci, conservatore di Palazzo Chigi di Ariccia; Guido Venanzoni, autore; Andrea Perrotta, presidente dell’associazione Eos Sud. Subito, le sale del San Giovanni verranno aperte al pubblico.

“Caravaggio. Non c’è energia senza colore” nasce dall’idea originale di Guido Venanzoni di raccontare la vita e il genio di Michelangelo Merisi da Caravaggio in pittura: un unicum nel suo genere. Nella parte multimediale, la mostra prevede la proiezione immersiva del dialogo tra Orazio Gentileschi (padre di Artemisia) e Maddalena Antognetti (cortigiana e musa di Caravaggio) nonché l’animazione del dipinto di Caravaggio “La presa di Cristo”: un racconto digitale completo e innovativo.

Commentando l’imminente inaugurazione, l’assessora Donatella Monteverdi ha detto che “l’Amministrazione Comunale di Catanzaro è particolarmente lieta di patrocinare una mostra di indiscutibile pregio. Un evento di respiro europeo che peraltro fa la sua prima tappa nel Capoluogo di Regione della Calabria e questo è per noi motivo di soddisfazione e orgoglio. Ci piace inoltre – ha detto ancora Monteverdi – l’ormai irrinunciabile connubio tra il reale e il virtuale. Un connubio che lungi dallo snaturare le esposizioni d’arte pittorica, le arricchisce semmai di un punto di vista che appare ogni volta nuovo e affascinante, perché in un certo senso ci riconcilia con la tecnologia, la fa nostra compagna di viaggio tutt’altro che ostile o alienante. La mostra su Caravaggio, oltre al suo valore intrinseco possiede anche quello di essere parte integrante di un percorso, avviato con l’esposizione “Capolavori Svelati”. Un percorso che ha lo scopo di restituire a Catanzaro la sua valenza storica di polo culturale attivo e attrattivo ma soprattutto aperto al resto del territorio per riannodare i fili di un dialogo tra calabresi oggi quanto mai necessario ed al quale non vogliamo certo rinunciare. La scelta che abbiamo fatto di lasciare esposte stabilmente nel complesso monumentale alcune opere, a cominciare da quella simbolo di Capolavori Svelati e cioè Le Tre Province di Andrea Alfano – ha aggiunto l’assessora – va esattamente in questa direzione. E fa piacere che il messaggio sia stato colto dagli osservatori più attenti, che hanno ben compreso e messo in evidenza il senso di quella scelta cui daremo ulteriormente corpo con una serie di iniziative che sono già in cantiere. Ora, però, è tempo di goderci la mostra su Caravaggio, anche per il legame che sentiamo nei confronti di un Artista le cui suggestioni tanta parte ebbero nella formazione del “nostro” Mattia Preti, a dimostrazione di quell’orizzonte ampio che vogliamo si apra dalle sale del San Giovanni verso il mondo esterno”.

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