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Seminario AMMI sull’area mediterranea, il presidente del consiglio regionale Mancuso: “L’Europa valorizzi il potenziale Sud”

“La tutela degli ecosistemi terrestri e marini nel Mediterraneo, culla della biodiversità, è un tema centrale nella società contemporanea alle prese con continui cambiamenti climatici. L’attenzione straordinaria, da parte del Consiglio regionale della Calabria, riservata al tema dell’ambiente, in linea con le nuove sensibilità che si registrano in tutto l’Occidente e coerenti con l’obiettivo della transizione ecologica, è testimoniata dalla legge-quadro in materia di aree protette e biodiversità che abbiamo approvato di recente. Una legge-quadro innovativa, quella sulle aree protette e la biodiversità, che consentirà alla Calabria di agire con una visione di sistema e il cui obiettivo è la protezione dei beni ambientali di una regione che per patrimonio boschivo è la quarta d’Italia”.

L’ha detto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso nel corso del XXIX seminario A.M.M.I. (Associazione Mogli Medici Italiani) tenutosi a Catanzaro e incentrato sulla grande ricchezza e potenzialità dell’area mediterranea.

Ha aggiunto: “Per promuovere sviluppo bisogna coniugare la protezione dell’ambiente con la realizzazione di nuove infrastrutture materiali come il Ponte sullo Stretto, l’Alta velocità ferroviaria e la modernizzazione della 106. Soprattutto dobbiamo tutti impegnarci per fare del Sud dell’Italia la piattaforma logistica del Mediterraneo”.

Ha concluso: “Se il Sud ha bisogno del Paese, per abbattere i divari di sviluppo, e dell’Europa, per affrontare il fenomeno migratorio che lo coinvolge direttamente, il Paese e l’Europa hanno bisogno di valorizzare il potenziale del Sud, quale ponte strategico dell’Europa con l’Africa e l’Asia, e per dotarsi di una politica per il Mediterraneo che non è soltanto un mare carico di problematiche, ma un mare di cerniera che offre grandi opportunità”.

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