Ci sono concorsi letterari che, pur essendo destinatari di cospicui contributi pubblici, ottengono, in termini di diffusione e partecipazione, scarsi risulta e altri che, senza ricevere alcun finanziamento – come il premio “Alda Merini”, ideato da Vincenzo Ursini e realizzato dall’associazione culturale “Accademia dei Bronzi” della quale lo stesso è presidente da alcuni anni – hanno varcato ormai i confini nazionali ed europei e sono diventati punto significativo di riferimento per migliaia di autori che amano scrivere poesie e che, con le loro opere, rappresentano un buon esempio di vitalità creativa, anche se non sono supportati da alcun “gruppo editoriale”, come spesso avviene in Italia.
Possiamo ben dire che il premio “Merini” rappresenta uno dei pochi concorsi più ambiti, per la grande quantità e qualità degli elaborati partecipanti e, soprattutto, per la serietà con cui vengono assegnati i riconoscimenti.
Alla undicesima edizione che si è conclusa venerdì 28 luglio a Botricello, nella Chiesa intitolata alla “Santissima Immacolata e a San Michele”, hanno partecipato centinaia di poeti di ogni parte d’Italia, tutti accomunati dal desiderio di “fare poesia”, nella convinzione che anche un semplice verso, scritto con sincerità e amore, possa migliorare i rapporti umani, soprattutto in questo periodo di grandi incertezze e ambiguità.
La premiazione si è aperta e conclusa con alcuni brani musicali eseguito dai Maestri Luigi Cimino e Mario Capelupo, docenti di musica, graditissimi ospiti del premio “Merini”. Successivamente, il presidente Ursini ha riepilogato i dati del concors. “A questa undicesima edizione – ha sottolineato – sono pervenute 2.154 poesie da ogni parte d’Italia e dall’estero. Abbiamo avuto adesioni da Israele, dalla Francia, Svizzera, Germania e Romania, a dimostrazione del fatto che il nostro premio viene costantemente seguito da tutti coloro che alla poesia dedicano parte del loro tempo libero. Circa 400 testi, sono stati inclusi nel volume “Poeti per Alda”, libro realizzato in elegante veste grafica (cosa rara per un concorso letterario), a cura dell’Accademia dei Bronzi, con poesie, note critiche e foto di tutti i poeti inclusi”.
Dopo Vincenzo Ursini ha portato il saluto ai presenti don Rosario Morrone, parroco di Botricello molto attento anche verso tutte le iniziative che contribuiscono a far crescere l’intero territorio dal punto di vista storico, sociale e letterario. È seguito, poi, l’intervento di Antonio Montuoro che ha messo in risalto la grande qualità delle opere partecipanti e premiate, mentre le conclusioni sono state tratte dal don Titta Scalise, ex parroco di Botricello che negli anni ’80 ha fatto realizzare il prezioso mosaico che ricopre l’abside della chiesta della “SS. Immacolata e San Michele”. Significativo è stato il supporto di alcuni componenti dei vari gruppi parrocchiali, tra i quali: Lucia Gatto, il marito Salvatore Scavo, e la signora Attilia Violante. Quest’ultima ha letto tutte le motivazioni dei premiati.
Presenti, tra gli altri, il Maestro orafo Michele Affidato, che ha realizzato le targhe di argento per i vincitori, accompagnato da don Bernardino Mongelluzzo, rettore del Santuario della Madonna di Capo Colonna, e il regista e attore Paolo Milocco, presente con la compagna Paola Scaltrito, attrice e poetessa, vincitrice della “Targa del Presidente”.
Il premio Alda Merini comprendeva anche una sezione fuori concorso riservata al giornalismo e alla cultura calabrese.
Quest’anno tale riconoscimento – preziosa targa di argento realizzata dall’orafo Affidato – è stato assegnato al giornalista Vincenzo Iozzo, cronista del quotidiano “Gazzetta del Sud”, al Gruppo editoriale ADN Italia di Annibale Notaris, (Lamezia Terme) per il settore radiotelevisivo, (premio ritirato dalla dottoressa Anita Epifano, direttrice editoriale), e al medico-scrittore Mauro Rechichi per la sua intensa attività letteraria, attraverso la pubblicazione di diversi volumi sulla storia sanitaria di Catanzaro, ma non solo.
Per la sezione A (riservata alla poesia inedita) il premio Alda Merini è stato assegnato ad Angela Maria Malatacca di Castrolibero, per l’opera “Dammi le parole”. Con lei, gli altri quattro finalisti del premio, tutti classificati ex-aequo a pari merito, sono stati: Giuseppe Galati di Acquaro, con la lirica “Ti parlo ancora”, Erminio Giavini di Milano, con “Tempus fugit”, Fabio Pedrazzi di Fara in Sabina, con “La luna osserva il Re ghigliottinato” e Beppi Repetto di Genova, con “La nostra primavera”. A tutti è stata consegnata la targa di argento realizzata da Michele Affidato.
Per la sezione B (riservata alla poesia edita e che prevedeva premi in danaro), il primo premio è stato vinto da Francesca Misasi di Vicenza, per la lirica “Emigrante”. Ai posti d’onore sono stati classificati rispettivamente i poeti Gilberto Vergoni di Cesena con “Nell’attesa della neve” e Felice Foresta di Catanzaro, con “È un paese”.
Targhe d’Onore sono state assegnate a: Autunno Ettore, Barsotti Anna, Benvenuto Roberto, Bernio Mariella, Bonucci Celeste, Calabrò Nancy, Caruso Vincenzo, Chiricosta Rosa, Cicatiello Milena, D’Agostino Rosanna, Di Francesco Luisa, D’Urso Marino, Erovereti Maria, Farina Vincenzo, Fratto Nuccia Parrello, Giovene di Girasole Elisa, Guidi Annamaria, Iorio Gino, Liberatore Elisabetta, Minniti Giuseppe, Pagaria Mario Antonio, Pascasi Selene, Patti Picciolo Angie, Potenza Francesco, Ranieri Anna Rachele, Rinforzi Lolita, Ritrovato Salvatore, Ruscitti Claudia, Santoro Cinzia, Tagliani Caterina; le Targhe del Presidente dell’Accademia dei Bronzi sono andate a: Bambi Stefano, Barraco Antonina, Caione Donato, Cantafio Angela Rita (Lamezia Terme), Canzoneri Giovanni, Capria Francesco Saverio, Chirila Hamureac Liliana, Contino Alba, Crisapulli Paola, D’Ambrosio Incoronata, D’Amico Francesco (Lamezia Terme), D’Arrigo Maria Grazia, De Toffol Annalinda, Donato Sebastiano Bernardo Ciddio, d’Urbano Ilaria Maria, Ficuciello Titty, Franzini Gianni, Gabrieli Claudia, Gerbino Salvatore, Iannaccone Enrico, Igor Issorf, Isoardo Luca, La Moglie Salvatore, Lamonaca Savino, Lapiana Pietro, Liberatore Alba, Lombardi Romina, Lombardo Lucrezia, Magalí Labarthe, Malavolti Massimo, Manca Marinella, Marino Bruna, Nardo Domenico, Nicolazzo Silvana (Lamezia Terme), Padalino Aurora, Palazzesi Gianni, Panetta Rosita, Pelissero Eralda, Pometti Pietro, Portaro Antonino, Pugliese Catia, Sancineti Ilina, Sarra Anna Maria Antonietta, Scaltrito Mara, Spagna Massimo, Stillo Giuseppe, Talamo Beatrice, Talarico Maria Teresa, Torchia Antonio Luca, Zirino Corrada.
Artistiche grandi medaglie sono state, infine, consegnate da Ugo Rosanò a: Angotti Rosy, Basile Marisa, Berardinelli Palma Katia, Boccia Marco, Brucci Roberto Fabio, Calzuolo Rosanna, Castagnola Paolo, Comi Luigi Gregorio, Conte Vincenzo, Cosco Paola, Costanzo Carmela, D’Emanuele Pasquale, Demasi Stefania, Farricelli Annamaria, Gimigliano Maurizio, Grillo Vitaliano, Laugelli Maurizio, Laurendi Monica, Leonardi Daniela, Locatelli Federica, Massarini Domenico, Nisticò Adriana, Pagni Alessandro, Passalacqua Vittorio, Pellegrinelli Monia, Pullano Antonietta, Romeo Antonella, Rossi Giancarlo, Rotella Ida Annamaria, Ruscelli Niccolò, Saccà Ada, Sala Alessandro, Spartaco Assunta, Stracchi Anastasia, Tamiano Antonella, Tirotta Jolanda Anna, Toncli Maria Laura, Turiano Giuseppa, Villirillo Vito Antonio, Visconti Marco, Zatton Wanda.
Concludendo, il presidente Vincenzo Ursini ha consegnato al poeta Ettore Autunno una medaglia fuori concorso per il volume “Sono nato da un amore e morirò amando”, pubblicato di recente e presentato nei giorni scorsi in Puglia, prima a Cellino San Marco e poi a Torre Lapillo di Porto Cesareo.
“La dodicesima edizione – ci ha confidato Ursini – sarà ricca di importanti novità, scaturite proprio a seguito della premiazione che si è appena conclusa”.