All’hotel ristorante 2000 di Pianopoli, giovedì primo dicembre 2022, alle 20, l’Associazione di promozione sociale “Senza Nodi” organizza l’evento “No alla solitudine. Una serata per il sorriso e la risata”. Nel corso della serata saranno assegnati i riconoscimenti “Mani Tese” a personalità che si distinguono nei vari ambiti della nostra società.
“Daremo il nostro riconoscimento a sette dottoresse dell’ospedale di Lamezia Terme che, senza mai fermarsi, ci aiutano nella prevenzione da tanti anni. Sono sul territorio dando lustro alle strutture pubbliche; noi tutti ne abbiamo bisogno perché la gente non sa più come fare per curarsi”.
Così la presidente di “Senza Nodi” Nadia Donato che afferma: “Il riconoscimento andrà anche ad una imprenditrice ottica, calabrese, che ha realizzato una linea di occhiali “Abra Calabria”, interamente realizzata in Italia, con materiali eccellenti. E poi ancora ad un’artista/artigiana che lavora con le pietre, realizza le collane per il premio nazionale Mia Martini.
Per l’occasione l’artista donerà delle sue creazioni alle dottoresse premiate. Tra gli assegnatari del nostro riconoscimento anche un giovanissimo sportivo che fa parte della nazionale di pugilato italiana, un atleta scelto da Patrizio Oliva che è già medaglia d’argento ai campionati nazionali. Sarà assegnato un riconoscimento anche alla Casa di riposo “Tamburelli” di Lamezia attualmente gestita da una cooperativa presieduta da Marilia Materasso; il nostro pensiero, il nostro ‘grazie’ andrà anche ad Antonello Coclite che ha gestito la struttura per anni con amore e dedizione”.
La presidente Donato tiene a sottolineare: “Il nostro riconoscimento si chiama ‘Mani Tese’ perché questa è la mission della nostra associazione, tendere le mani a chi ha bisogno di aiuto materiale e non solo; dare voce a chi non ne ha, difendere i deboli da ogni forma di violenza. Sono tante le iniziative realizzate sul territorio da Senza Nodi in questi anni e tante ancora ne abbiamo in cantiere. Con le nostre attività, i nostri volontari hanno modo di stare accanto agli ultimi, a chi vive nel disagio e necessita di un sostegno libero e spassionato, senza legacci di sorta, ovvero senza quei nodi che possono tradursi in burocrazia lenta e farraginosa, barriere architettoniche e ideologiche e altro ancora. Partecipare alla nostra serata evento del primo dicembre vuol dire anche dire ‘grazie’ alle tante associazioni che collaborano con noi e che ci consentono di creare una vera e propria rete per cercare di migliorare questa nostra società”.