Il dolore profondo della perdita, quel legame indissolubile che si trasforma in invisibile ma costante presenza, diventano urgenza di fissare ricordi ed emozioni, dando voce all’amore filiale che non si può mai rassegnare all’addio. La scomparsa della madre, come ha avuto modo di testimoniare la stessa autrice nel corso della prima presentazione in assoluto del libro “”Via Cola Di Rienzo – la vostra estate” – diventa per Anna Linda Ravazzoni, occasione importante di fissare le immagini familiari tramandate nel narrare domestico, sul divano blu della casa materna, in un libro potente per intensità e scrittura agile, aggettivazione curata e stile elegante.
Il libro – edito da D’Ettoris Editori – è stato presentato nei giorni scorsi nella sala conferenze della Biblioteca “De Nobili” di Catanzaro, nel corso di un piacevole incontro organizzato dal Lions club Catanzaro Host e moderato dalla giornalista Maria Rita Galati che ha introdotto l’intervento dell’autrice, dopo i saluti del presidente del club service, Antonio Scarpino e del past president, nonché presidente di Unicef Calabria, Giuseppe Raiola.
Anna Linda Ravazzoni racconta con maestria la storia di un affermato giornalista, padre di cinque figli, e di una famiglia, del suo trasferimento a Roma da Napoli – la via del titolo è proprio la strada del quartiere Prati in cui andarono a vivere -, ma è anche uno spaccato dell’Italia attraverso la sua storia negli anni ’30, fino al finire della seconda Guerra Mondiale. Protagonista è proprio il nonno di Anna Linda, giornalista del Mattino di Napoli prima, e responsabile delle pagine di economia e politica del “Messaggero”, poi. Mentre la forte, concreta, determinata e generosa Silvana è proprio la mamma di Anna Linda Ravazzoni.
Raffaele incontra sul proprio cammino Andrea, un giovane e ambizioso collega col quale, barcamenandosi tra gli insidiosi dettami della censura di regime stringerà un intenso sodalizio professionale, intessuto d’amicizia e complicità. Sullo sfondo, indissolubilmente legate a quella del capo famiglia, le vicende dei suoi cari, la delicata consorte Filomena e gli amati figli, Vincenzo, Enrico, Stefania, Rosi e Silvana che allevati negli ideali d’amore, rettitudine e sensibile altruismo, ciascuno col proprio carattere e personalità, sperimentano l’iniziale ebbrezza della vita nella capitale. Tra amori e lieti eventi, delusioni e piccoli contrasti, l’armonico nucleo si ritrova di colpo catapultato nei tragici disagi del periodo bellico, fino ad assistere in prima persona a un drammatico epilogo.
L’intenso intervento di Anna Linda Ravazzoni, ha accompagnato i presenti tra le pagine del libro, grazie anche ai momenti di lettura di alcuni brani estrapolati dal libro con la performer Amalia Lostumbo della Compagnia Teatro del Carro. Insieme all’attrice, si è anche esibito il musicista Rico Riccelli alle tastiere.
Una atmosfera affascinante, grazie anche alla impeccabile organizzazione dell’Agenzia “Present&Future” di Alfonsa Trapasso e Giacomo Borrino, che hanno scelto la mise a tema delle hostess (una veletta anni ’50). Il numeroso pubblico presente è stato coinvolto diventando protagonista con interventi e domande, fino alla sorpresa finale: la stessa Ravazzoni ha anticipato che il libro sarà sicuramente oggetto di una trasposizione cinematografica. Potrebbe, infatti, diventare un film per il grande schermo o una fiction in due puntate, comunque sarà la stessa autrice a curarne la regia (ha già avuto contatti con il produttore Alberto De Venezia).