L’obiettivo del progetto “Fai la scelta giusta” , infatti, è quello di promuovere tra gli studenti la cultura di una sana alimentazione, basata sul consumo quotidiano di prodotti ottenuti nel proprio territorio, diffondendo uno stile di vita che dia preferenza ai prodotti di qualità e a chilometro zero.
Gli effetti di tale azione si esplicheranno sulla salute, sulla tutela dell’ambiente e sull’economia locale, coinvolgendo i settori: agricolo, enogastronomico, commerciale, ristorazione e turistico.
Il progetto è articolato su incontri formativi teorici a favore di gruppi di 50 alunni, aventi ad oggetto la valorizzazione dei prodotti locali e del territorio, e su visite guidate in aziende per conoscere il sistema produttivo, i modelli organizzativi alla base di ogni scelta imprenditoriale ed i prodotti realizzati.
Il percorso formativo comprenderà anche nozioni di fotografia e di giornalismo, su cui si cimenteranno gli studenti, in una vera e propria competizione, avente ad oggetto la descrizione, la rappresentazione fotografica e il commento della loro esperienza.
I migliori lavori, selezionati dall’insegnante di lettere, saranno pubblicati online dall’ente camerale. La scuola che presenterà l’articolo più interessante sarà premiata dagli sponsor del progetto.
Le attività didattiche saranno coordinate e organizzate in collaborazione con imprenditori catanzaresi che hanno già aderito al progetto.
Il Progetto prevede in data 24 maggio una visita guidata presso l’ azienda “Statti” dove gli studenti potranno venire a contatto con l’attività di produzione primaria, di trasformazione e commercializzazione. Il percorso formativo prevede:
– passeggiate tra centinaia di ettari di silenziosi oliveti e fronzuti vigneti, tra scoiattoli, tassi e uccelli palustri, un intero ecosistema raccolto in cinquecento ettari;
– visita al frantoio, in funzione quattro mesi all’anno;
– visita alla Cantina, moderna ed efficiente, e alla suggestiva Barricaia sotterranea dove le botti e le barrique ospitano le selezioni vendemmiali scelte da sapienti enologi, affinandole fino a quando non saranno spedite in giro per il mondo;
– visita alle stalle che ospitano mucche da latte e i loro vitelli, dove quotidianamente, si assiste con l’intervento del veterinario a due o tre parti al giorno e alla mungitura;
– degustazione presso l’Emporium, oppure la deliziosa Degusteria dei frutti di tanto lavoro ed energia: olio, latte, vino, insieme ad altre prelibatezze semplici della nostra terra.
Gli studenti saranno accompagnati da addetti ai lavori esperti nella produzione olearia.
Il progetto mira a far crescere consumatori consapevoli, esperti di qualità e orientati alla scelta di prodotti locali evidenziandone i motivi ed i vantaggi:
freschezza;
genuinità;
qualità;
econostenibilità;
riduzione dei costi e, quindi, del prezzo finale;
supporto alle piccole imprese locali;
valorizzazione del territorio e della tradizione;
remunerazione adeguata di tutti i fattori produttivi, compreso il lavoro;
crescita occupazione;
impulso all’enogastronomia.
“La legge attribuisce alla Camere di Commercio anche per il tramite delle Aziende Speciali un ruolo attivo nell’orientamento al lavoro e alle professioni oltre che nella valorizzazione del territorio e delle sue imprese.
Le iniziative camerali comprendono interventi a favore dell’autoimpiego e della creazione d’impresa, mediante l’organizzazione di tirocini formativi, percorsi di alternanza scuola lavoro, progetti professionali e qualificati di orientamento, formazione e assistenza, finalizzati all’acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro”.
“Il progetto si inserisce in tali funzioni della Camera di Commercio e dell’azienda speciale coinvolgendo le imprese del territorio, il patrimonio economico, sociale culturale e gli Istituti scolastici, soddisfacendo le necessità di formazione, orientamento e crescita professionale degli studenti.
Costituisce uno strumento – hanno concluso Rossi e Calvetta- per indirizzare in modo efficace le esperienze scolastiche degli studenti ai fabbisogni del mercato”.