Dopo una settimana di musica, scambio e incontro dedicata alla memoria di Peppe Vessicchio, che fino a poche settimane fa ha fatto parte del comitato artistico del festival, il Tour Music Fest – European Music Network conferma ancora una volta la sua natura di spazio vivo, inclusivo e transnazionale, capace di raccogliere e intrecciare le storie, le voci e i percorsi della musica emergente europea. Anche quest’anno il TMF ha accolto oltre 30.000 artisti negli ultimi dodici mesi, trasformando un contest in una comunità professionale che si rinnova e cresce.
Dopo nove giorni fitti di concerti, dj set, incontri, masterclass e più di 600 esibizioni provenienti da 13 Paesi europei, il più grande music contest d’Europa ha annunciato i suoi vincitori.
Artist of the Year è Keilis, argentino based Amsterdam, originario di Noto, Sicilia; Best Singer Songwriter è lo spagnolo Bernardo (Bernardo Guillen); Band of the Year sono i Blue Monday di Genova; dai Paesi Bassi vengono il Singer of the Year Sezina Kelsey, il rapper Mongoose (Riley Tyrone Touw-Ngie-Tjouw) e il Best European DJ Julio Justice. Best Junior Singer è Giano (Graziano Calculli) da Bari, mentre da Cosenza arrivano il Best Baby Singer, Carlo Antonio Fortino, e il Best Senior Singer, Acoustic Piano Duo. Alla Francia va il premio Best Senior Singer Songwriter con Simon Scardanelli, così come il riconoscimento per il Best Junior Guitarist a Tim Sparking. Spagnoli sono il Best European DJ Producer Will Torres e il Best Junior Drummer Marco Tortosa, mentre alla Germania va il titolo di Best European Junior DJ con Dat Boi K3Y. Il Best Italian DJ è DJ Pia da Lecce. Per le categorie strumentali junior vincono l’italiano Francesco Argiuolo, Best Junior Bassist da Ascoli Piceno, e Thommybi (Thomas Bleve), Best Junior Pianist da Brindisi. Il Best Guitarist è il giapponese Taichi Sakagami, mentre Best Drummer è l’italiano Thomas Tex da Padova e Best Pianist il polacco Esroh Shift (Paweł Konikiewicz). Il Premio Autori – Best Songwriter, assegnato ex aequo, va infine agli italiani Dodici (Andrea Giangiacomi) da Roma e Ramona Oliviero da Cagliari.
Una settimana che ha riportato sul palco diffuso di San Marino la complessità dello scenario musicale attuale: un viaggio tra generi, culture, approcci e nuove sonorità, grazie agli artisti che si sono alternati nei tre luoghi simbolo del festival — Teatro Titano, Auditorium Little Tony e Centro Congressi del Grand Hotel di San Marino. Una mappa viva della creatività contemporanea europea, dove ogni performance ha costruito un tassello di una narrazione collettiva.
A guidare questo percorso è stato il comitato artistico del Tour Music Fest, composto da figure di riferimento del settore: Kara DioGuardi, Ensi, Mylious Johnson, Andrea Rodini, Paola Folli, DJ Mazay, insieme ai coach del Berklee College of Music e a una rete di professionisti che ogni anno alimenta il valore formativo del TMF. Un gruppo che ha contribuito a tracciare sguardi, criteri e orizzonti su cui valutare e accompagnare la nuova generazione musicale.
Accanto alle performance, la settimana ha offerto un’occasione di crescita e confronto professionale grazie alle 22 masterclass e ai momenti di incontro con produttori, vocal coach, musicisti e operatori dell’industria internazionale. Un approccio che da quasi vent’anni rende il TMF un laboratorio sonoro e un ponte reale tra formazione, produzione e pubblico.
L’appuntamento è ora per la prossima edizione, quando il Tour Music Fest tornerà a essere il punto di incontro delle nuove generazioni artistiche europee: un luogo dove si scoprono i suoni del futuro e si costruiscono le carriere di domani.
