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Rintracciate le lettere del filosofo Antonio Raffaele Renda a Giovanni Gentile

Si Aprirà con il botto il Convegno nazionale “Antonio Raffaele Renda tra sindacalismo rivoluzionario, psicopedagogia e criticismo” inserito nel cartellone delle iniziative di “Taurianova Capitale del Libro 2024”, che si terrà, sabato 29 giugno, presso i locali del Polo Sociale.

Se ne darà annuncio ufficiale nel corso della giornata di studi dedicata al filosofo taurianovese, già docente a Napoli e preside della Facoltà di Filosofia dell’Università di Palermo. Si tratta di 17 lettere, rintracciate dallo storico Rocco Lentini e dal saggista Gaetano Errigo in un archivio pubblico italiano.

Le lettere coprono un arco di tempo che va dall’Aprile del 1910 al Maggio del 1930.

Nella prima sessione del Convegno che avrà inizio alle ore 9:00, dopo i saluti istituzionali, Lentini, componente la Commissione didattica dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri” e responsabile scientifico della catalogazione del fondo bibliotecario Antonio Renda, relazionerà sulla formazione giovanile del filosofo taurianovese con un intervento su “Antonio Raffaele Renda e il sindacalismo rivoluzionario”.

Seguirà la relazione di Piero Di Giovanni, “Antonio Raffaele Renda e la tradizione neokantiana in Italia”.

Di Giovanni ordinario di Storia della Filosofia nell’Università di Palermo, recuperando la tradizione sia dell’idealismo tedesco e del materialismo storico marxiano ha costruito l’idealismo critico. Secondo il filosofo se alla base del soggetto umano si riconosce la funzione critica della ragione, questa deve essere rivolta alla comprensione della realtà storica in tutte le sue dinamiche contraddittorie.

La prima parte del Convegno si concluderà con la comunicazione di Martino Pio Celea su “Antonio Raffaele Renda e la rivista “Il Pensiero Contemporaneo”.

La seconda sessione, pomeridiana, avrà inizio alle ore 15:00 con la relazione di Paolo De Lucia ordinario di Storia della Filosofia Contemporanea all’Università di Genova su “Antonio Raffaele Renda nel contesto della filosofia italiana del Novecento”.

Seguirà la relazione di Nuccia Guerrisi, storica e direttrice dell’Istituto “Arcuri”, che si è occupata a lungo di didattica, Resistenza e storia di genere.

Il suo intervento, “Psicologia, scuola e pedagogia in Antonio Raffaele Renda”, offrirà lo sguardo lungo di Renda sui problemi pedagogici, lo sviluppo della scuola e dell’educazione, ritenuti i punti prioritari per il superamento delle condizioni di arretratezza del Mezzogiorno. Subito dopo la comunicazione di Claudia Foti su “La moda come fenomeno sociale e artistico: Fausto Squillace”.

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