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“Senza Acqua. Troppa Acqua”, lo studio di A2A sullo stress idrico in Calabria: necessario investimento di circa 800mln di euro in 10 anni

Si è svolto oggi a Lamezia Terme (CZ) l’incontro di A2A “Senza acqua. Troppa acqua”, volto ad avviare una riflessione sugli impatti del climate change nei territori e sulle azioni necessarie per fare fronte allo stress idrico e alle sue conseguenze, sempre più spesso drammatiche per le persone e i sistemi produttivi. L’energia idroelettrica rappresenta la prima delle fonti rinnovabili in Italia, fondamentale inoltre per traguardare gli obiettivi del PNIEC. Grazie all’abbondanza di acqua alla quale è stato abituato, il nostro Paese genera il 18% del proprio PIL.

Tuttavia, nel 2022 i prolungati periodi di siccità hanno determinato una riduzione della disponibilità di questa risorsa di 36 miliardi di m3 , per un volume pari a 60 volte il lago Trasimeno. Fenomeni estremi sempre più frequenti rendono quindi urgenti investimenti per lo sviluppo di infrastrutture finalizzate al migliore utilizzo della risorsa idrica e alla transizione ecologica. La Calabria è la prima tra le regioni del Sud per potenza idroelettrica installata, l’ottava in Italia. Tra il 2013 e il 2021 il contributo di questo comparto alla produzione rinnovabile locale è stato in media del 24%, mentre nel 2022 la quota si è ridotta al 17% a causa della siccità, che ha comportato una perdita di circa 360 GWh di energia pulita.

Un tale livello non si registrava dal 2008, quando la potenza installata era 100 MW inferiore rispetto a quella attuale. Lo studio realizzato da A2A quantifica in circa 800 milioni di euro in dieci anni gli investimenti necessari in pompaggi, mini-idro e progetti di repowering di impianti per recuperare fino a 500 GWh/anno di energia in Calabria – il 130% della produzione idroelettrica persa nel 2022 – con benefici economici diretti sul territorio pari all’investimento – 800 milioni – e circa 1 miliardo per l’indotto. Questi temi cruciali per il futuro del Paese sono stati al centro dell’appuntamento di questa mattina, realizzato da A2A in collaborazione con 24 ORE Eventi e Il Sole 24 Ore, che ha coinvolto istituzioni e rappresentanti delle imprese, delle associazioni e del mondo scientifico.

“L’idroelettrico fornisce il 40% dell’energia green del Paese, il suo apporto all’interno del mix energetico rinnovabile necessario per raggiungere gli obiettivi del Pniec al 2030 è quindi strategico” commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A “Tra il 2013 e il 2021 in Calabria questo settore ha contribuito per il 24% alla produzione green totale che nel 2022, a causa degli effetti del climate change, ha registrato un calo significativo. Per questi motivi è urgente investire in progetti per lo sviluppo e l’efficientamento delle infrastrutture presenti in questo territorio e a tale fine abbiamo stimato che sono necessari circa 800 milioni di euro in dieci anni”.

Il Gruppo, secondo player a livello nazionale per potenza da fonti rinnovabili installata, ha una presenza importante in Calabria, dove produce il 55% dell’energia idroelettrica totale, gestisce il più grande impianto idroelettrico del Sud Italia e sta continuando a investire per realizzare progetti per lo sviluppo e l’efficientamento delle infrastrutture necessarie all’attività dei nuclei produttivi. Senza acqua. Troppa acqua è stata inoltre l’occasione per confermare la disponibilità di A2A a condividere con gli stakeholder locali le proprie competenze con l’obiettivo di studiare e realizzare nuove attività per contribuire concretamente allo sviluppo della Regione, rinnovando lo spirito di collaborazione con il quale il Gruppo opera nei confronti delle comunità calabresi e delle amministrazioni che le rappresentano.

L’evento, introdotto dal Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, è stato aperto dal sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e dal Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Valentina Tamburini, Head of Strategy A2A, ha presentato lo stato dell’arte e il valore dell’acqua come risorsa nella regione Calabria. Successivamente l’Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini e il Presidente Occhiuto hanno fatto insieme il punto sulla strategia al 2030 della Regione Calabria.

Hanno preso parte all’evento anche Gianluca Gallo, Assessore Agricoltura Regione Calabria, Rosaria Succurro, Presidente Anci Calabria, Loredana Antronico, ricercatrice presso l’Istituto di Ricerca per la Protezione Geo-Idrologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Paola Cannavò, Professoressa Associata di Tecnica Urbanistica Università della Calabria e responsabile del laboratorio SosTeStrategie sostenibili per il territorio, Lorenzo Giussani, Direttore Business Unit Generazione & Trading di A2A, Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria e Roberta Rotundo, Ingegnere Centro Funzionale Multirischi Arpa Calabria. Ha moderato i lavori la giornalista del Sole 24Ore Vera Viola.

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