BCC Innovation Festival è il progetto ideato e promosso dal Gruppo BCC Iccrea, con l’obiettivo di individuare nuove idee imprenditoriali da sostenere nel percorso di crescita e posizionamento sul mercato.
Il Comitato Tecnico Scientifico del progetto, composto da 23 figure apicali del mondo finance, legal, universitario e del credito cooperativo, ha raccolto le numerose iniziative selezionate sul territorio nazionale grazie alle BCC locali ed ha selezionato 19 “Champions” che arrivano da 11 regioni e che parteciperanno alla fase successiva di questa competizione, chiamata Road to Festival e che si terrà il 12 giugno.
Fra i 19 progetti selezionati, due sono stati promossi dalla BCC della Calabria Ulteriore.
«La nostra Banca non poteva mancare ad una iniziativa così significativa – spiega il Presidente del CdA della BCC della Calabria Ulteriore, Sebastiano Barbanti – perché abbiamo sempre prestato grande attenzione all’innovazione e allo sviluppo del territorio. Questo festival, infatti, ha lo scopo di accompagnare le aziende che risulteranno vincitrici in un percorso di incubazione totalmente gratuito.
Al Festival abbiamo presentato due idee di start up che riteniamo possano avere il giusto successo e che, in caso risultassero vincitrici nella fase finale, seguiremo da vicino»
Vediamo allora nel dettaglio le due idee che gareggeranno per la BCC della Calabria Ulteriore.
La prima si chiama “Ponics srl”, una società di ricerche biotecnologiche, specializzata in sistemi di acquaponica, per la produzione di cibo ecosostenibile ed ecocompatibile. In particolare secondo l’idea di Simone Caporale, l’azienda progetta e realizza impianti, orti verticali, fattorie urbane ed extraurbane utilizzando tecniche di coltivazione fuori suolo realizzati con la acquaponica. La società ha creato anche una Applicazione (PonicApp) per la supervisione degli impianti, una centralina con sensori per la misurazione dei parametri vitali dell’ecosistema e un software di intelligenza artificiale così da rendere user friendly e automatizzata la gestione del sistema acquaponico.
La seconda idea selezionata per la fase finale si chiama “Twinning Land” ed è stata pensata da Francesco Orlando, Maria Olivito e Alessandro Zaffino. Il progetto nasce dall’esigenza di porre un freno al lento, ma inesorabile processo di spopolamento dei piccoli comuni, ormai non più attrattivi per le giovani generazioni perché troppo ripiegati su sé stessi, marginalizzati nel proprio perimetro territoriale, nonché privi di servizi. L’obiettivo è di consentire alle municipalità italiane, europee ed estere di avere uno “strumento stabile” per costruire e mantenere legami con altre realtà. Twinning Land ha osservato, studiato e analizzato il fenomeno del gemellaggio (town twinning), ideato in Europa attorno al 1950, che rappresenta la stipulazione ufficiale di un’unione fra due o più comunità, allo scopo di cooperare e collaborare in diversi settori e di stabilire rapporti duraturi nel tempo. In questo quadro si occuperà dell’accompagnamento amministrativo, giuridico e istituzionale fino alla realizzazione di nuovi gemellaggi; dell’individuazione di fonti di finanziamento; condivisione di best practies replicabili. Ancora: favorire il dialogo quotidiano tra gli enti gemellati attraverso la piattaforma informatica; realizzare eventi istituzionali; organizzare scambi di viaggi al fine di favorire il turismo culturale destagionalizzato.
I due progetti saranno quindi in competizione con gli altri 17. I Champions selezionati in questi giorni stanno lavorando a una presentazione con cui convincere la giuria del Festival Day della bontà della loro idea imprenditoriale.
Non resta allora che rivolgere un caloroso in bocca al lupo ai due giovani team calabresi.