Una piazza che rivendica una “una nuova stagione del lavoro e dei diritti” e che si stringe idealmente alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione. A Napoli sono stati in 50 mila, secondo gli organizzatori, a partecipare alla terza tappa della mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil, dopo Bologna e Milano.
Nel capoluogo sono arrivati in città oltre 300 pullman, mezzi privati e treni speciali da Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia per riunirsi presso la Rotonda Diaz, sul lungomare Caracciolo dove dal palco si sono alternati gli interventi dei delegati, rappresentanti delle diverse categorie e dei segretari generali di Cgil, Uil e Cisl, Maurizio Landini, PierPaolo Bombardieri e Luigi Sbarra. Dopo l’intervento di Landini la piazza ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione in Emilia Romagna.