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La Grotta dei Piccoli: dopo Mendicino e Badolato il progetto fa tappa a Campora San Giovanni

Continua, approdando anche a Campora San Giovanni, La Grotta dei Piccoli – laboratori di cinema per la scuola, una serie di incontri nati con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni all’arte della narrazione attraverso il cinema d’animazione, organizzato dall’Associazione Culturale La Guarimba International Film Festival.

Il progetto è finanziato dal bando “Cinema e Immagini per la Scuola”, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione, e attraverso un metodo interattivo fa sì che i ragazzi partecipino al processo creativo che accompagna le diverse fasi della realizzazione di una produzione cinematografica.

I laboratori hanno coinvolto in queste settimane, a partire dal 23 gennaio, gli studenti e le studentesse degli istituti comprensivi di Mendicino e di Badolato, arrivando da giovedì 9 febbraio a quello di Campora San Giovanni. «Gli studenti che stiamo incontrando in questi giorni sono molto in gamba, e abituati a partecipare a progetti collettivi in quanto il corpo docente è sempre attento a coinvolgerli in molte attività. Sono sempre attenti durante il processo e sono stati molto bravi nella realizzazione dei personaggi da inserire nelle storie». A parlare così Giulio Vita, direttore artistico del progetto con il quale collaborano Valeria Weerasinghe, tutor dei laboratori, Gabriele Tangerini, responsabile scientifico, e Simone Colistra, produzione e logistica.

Il gruppo sta mettendo a disposizione le proprie competenze per aiutare ragazzi e ragazze dagli 11 ai 13 anni delle scuole calabresi a realizzare un vero e proprio film, coinvolgendoli nell’intero processo attraverso cinque giorni di workshop. Le fasi vanno dalla realizzazione della storia e definizione dei personaggi, alla pre-produzione, alla produzione, alla post produzione con montaggio e sound design, fino alla proiezione del corto realizzato. Alla fine della visione è sempre previsto un momento di dibattito, durante il quale i giovani possono confrontarsi liberamente e allenare così il loro senso di analisi e osservazione. La particolarità del progetto è che il percorso portato nelle scuole si basa sul metodo Learning by Doing: gli studenti mettono quindi subito in pratica quello che imparano, rendendo così più immediato e semplice l’apprendimento.

«Attraverso la nostra proposta ci aspettiamo di incuriosire i ragazzi e avvicinarli a contenuti ai quali difficilmente sono esposti, con la speranza di stimolarne la fruizione in autonomia. Vogliamo mettere a disposizione strumenti utili per comprendere l’organizzazione degli eventi culturali, augurandoci di raccoglierne in futuro i frutti» conclude Giulio Vita.

Dopo l’istituto comprensivo di Campora-Aiello, La Grotta dei Piccoli farà tappa nelle prossime settimane a Isola Capo Rizzuto e Vibo Valentia, dove i giovani potranno oltre che realizzare un film, sviluppare il loro senso critico e la riflessione su temi importanti, imparando a lavorare in gruppo e ad esprimersi liberamente senza timori.

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