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Giornata dell’Infanzia e Adolescenza, l’assessore reggina Nucera: “Dare risposte concrete ai bambini calabresi”

Secondo quanto analizzato dal report Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia 2022, le diseguaglianze tra il Sud e il Nord del Paese influiscono su aspetti del benessere psicologico dei ragazzi e sul loro accesso alle cure, traducendosi in un dato allarmante: un bambino di Caltanissetta ha un’aspettativa di vita sensibilmente inferiore a un bambino fiorentino, con un 3,7 anni di vita in meno. Un dato disarmante che denota una povertà sanitaria e aspettative di vita deboli per i nostri bambini”.
Lo afferma Lucia Anita Nucera assessore all’istruzione del comune di Reggio Calabria. In occasione della Giornata dell’Infanzia e dell’adolescenza, l’assessore aggiunge:”Bisogna dare risposte concrete ai bambini calabresi tutti i giorni,  non hanno bisogno di annunci. Da troppo tempo, si attendono risposte che devono trovare immediato compimento.
Calabria e Bolzano registrano una differenza di vita in salute di ben 12 anni. Nonostante l’Italia sia uno dei Paesi con il miglior sistema sanitario al mondo, le differenze a livello regionale nella disponibilità dei servizi sono molto forti. La pandemia di Covid, oltre a confermare l’effetto dei determinanti sociali che generano le diseguaglianze, ha peggiorato per molti versi la salute dell’infanzia. Il deterioramento delle condizioni economiche ha portato con sé conseguenze importanti. Un allargamento della forbice tra coloro che hanno potuto permettersi cure a pagamento e coloro che non potevano farlo. Tutto questo-continua- ha inciso anche sulla salute mentale degli adolescenti che sembrano aver avuto il danno peggiore dall’isolamento, dalla mancanza della scuola in presenza, dai mesi di lockdown. Un allarme -conclude- che deve fare riflettere, ma soprattutto agire per potenziare maggiormente i servizi nella nostra città che sono comunque già presenti e finanziati da fondi europei”.
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