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Catanzaro, Corsi e Veraldi: “Gravi lacune sul decoro urbano”

“Finalmente rimossa la targa a bandiera di sigla sindacale regionale presente sulla facciata di un edificio del centro storico”.

Lo scrivono i Consiglieri Comunali Jonny Corsi e Stefano Veraldi che ne avevano chiesto i controlli su eventuali autorizzazioni.

“Purtroppo vi sono altre lacune gravi, circa il decoro urbano, l’igiene e la sicurezza tanto osannate dalle tante amministrazioni che si sono susseguite fino ai giorni nostri, ma in realtà poco praticato, e pertanto sentiamo l’obbligo di incalzare questa Amministrazione Comunale sulla efficienza, e non solo per il centro storico, ma per il rispetto della città e di tutta la cittadinanza.

Quello che ci preme con questo comunicato è portare l’attenzione dell’Amministrazione e su chi deve intervenire su un problema di decoro e sicurezza, anche per l’incolumità dei cittadini, soprattutto i residenti e i visitatori che saranno ospiti della nostra città.

Tutto alla luce del giorno, sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno vede, compreso coloro che dovrebbero controllare per la legalità, la trasparenza e per la tutela della sicurezza del patrimonio comunale.

Sindaco ci rivolgiamo a lei ed all’Assessore di riferimento affinché poniate la giusta attenzione per fare intervenire immediatamente gli organi e le maestranze competenti al fine di evitare ancora questi  incresciosi avvenimenti a danno del decoro della città.

Proponiamo quindi con urgenza di discutere e approvare prima nelle commissioni consiliari preposte e successivamente nel civico consesso e in tempi brevi un regolamento ad hoc sul decoro urbano.

La proposta deve estendersi a tutti gli ‘immobili destinati a negozi, pubblici esercizi, uffici e laboratori visibili o accessibili dalle pubbliche vie’ l’obbligo di ‘mantenere in buono stato di pulizia e di decoro le vetrine, gli ingressi e le aree immediatamente adiacenti ai locali stessi, al fine di preservare il richiamo commerciale della via/strada, avendo cura della conservazione e della pulizia delle targhe dei numeri civici e più in generale del buono stato di manutenzione dell’edificio’.

Un ulteriore paragrafo dovrà secondo noi prevedere che in caso di chiusura dell’attività commerciale si debbano applicare tutte le misure necessarie al fine di evitare ‘l’accesso ad estranei e le vetrine dovranno essere oscurate in modo adeguato e con materiale di colore neutro’, oltre a rimuovere le insegne pubblicitarie.

La chiusura e il trasferimento di attività commerciali che prima avevano la loro storica sede nel cuore della città, in favore di aree più periferiche del comprensorio comunale ha comportato lo stato di abbandono di tanti immobili, ma “il centro storico di Catanzaro rappresenta la parte del territorio comunale di più antica formazione, che offre testimonianze storiche, artistiche, ambientali di notevole pregio e che ospita al suo interno numerose attività commerciali e artigianali di vario genere. Per questo – chiosano Corsi e Veraldi – si ritiene imprescindibile sottoporre a particolari misure di tutela le zone del centro storico e non solo, tali che assicurino la conservazione dell’immagine e del prestigio città capoluogo di Regione”.

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