“Anche quest’anno, inesorabilmente la nostra terra soffre terribilmente per le immani devastazioni causati dagli incendi. Bruciano i boschi, le colline con la loro macchia mediterranea, le periferie collinari, luoghi di frontiera/raccordo con la montagna.
Ettari ed ettari di terra completamente arsi, i vigili del fuoco e protezione civile e tutte le forze armate allo stremo, cittadini in pericolo, e un danno patrimoniale ingente.
E’ un dramma che si ripete ogni estate, ogni anno stagione sempre più torrida e dalle temperature estreme, sintomo eclatante dei cambiamenti climatici che alcuni si ostinano a sottovalutare, o peggio, negare”.
Ad affermarlo in una nota stampa è il Presidente Regionale UN. I. COOP. Calabria, Serafino Nucera, che aggiunge: “E ogni anno la nostra regione si accinge a combattere una guerra già persa in partenza poiché le tragiche esperienze degli anni passati sono state rapidamente dimenticate da chi ha la responsabilità della programmazione della difesa del nostro territorio. Infatti è intollerabile che si continui ogni anno a combattere l’emergenza, che non è più emergenza, ma problema strutturale – ricorrendo alle solite soluzioni tampone; piani regionali antiincendio che sono soltanto delle scatole vuote: non sono previsti investimenti, aumentare il personale, contrastare l’abbandono delle aree rurali e boschive, manutenere le infrastrutture viarie e di collegamento con le zone boschive e rurali. Inoltre la flotta aerea dei mezzi antiincendio non è sufficiente a coprire la richiesta degli infiniti interventi di spegnimento.
Il tanto pubblicizzato ricorso alle nuove tecnologie di controllo e prevenzione aerea, cioè l’uso di droni, si sta rivelando un flop. Probabilmente il loro numero è insufficiente per controllare i territori e prevenire i reati di incendi dolosi.
Inoltre, l’utilizzo dei Canadair comporta un enorme dispendio di soldi pubblici e nel contempo si ottengono scarsissimi risultati generando così uno spreco enorme di denaro e non ottenendo risultati decisivi a contrastare la piaga degli incendi
I costi di questi velivoli sono altissimi: ogni ora di volo di un Canadair costa alle casse della nostra regione circa 15 mila euro. Considerate 10 ore giornaliere per circa 90 giorni il conto è fatto: si stima infatti che solo la Regione Calabria ogni anno spende circa 10 milioni di euro per la campagna antincendio che invece potrebbero essere impiegati remunerando il lavoro di circa 2000 cooperatori per tutto il periodo estivo”.
È questa la denuncia che fa oggi UN. I. COOP CALABRIA e alla quale segue una proposta: “Creare cooperative di giovani sul territorio calabrese che si occupino di tutela dell’ambiente, di valorizzazione del patrimonio territoriale e soprattutto della prevenzione in senso stretto: dalla pulizia dei margini stradali (dove partono gran parte degli incendi) alla creazione delle fasce tagliafuoco, al mantenimento pulito del sottobosco.
Le stesse cooperative, svolgendo un’adeguata attività di prevenzione, soprattutto nelle zone rurali e nei paesi dell’entroterra che soffrono l’incuria, l’abbandono e lo spopolamento contribuirebbero alla difesa del territorio eseguendo regolari operazioni di pulizia e manutenzione atte a ridurre il rischio incendio o eventuale propagazione del fronte del fuoco. Si potrebbe addirittura ipotizzare di adottare un sistema incentivante con premialità nelle zone in cui non si manifestano incendi.
Forse è ora di prendere coscienza che il movimento cooperativo è una risorsa da utilizzare a vantaggio della cittadinanza tutta e del territorio in cui viviamo. La cooperazione è una ricchezza, cosi come le migliaia di ettari bruciate. Forse non è troppo tardi per capirlo”.
