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Uber Eats lascia l’Italia, anche a Reggio Calabria i rider scendono in piazza

“I Rider sono lavoratori”. Oggi anche a Reggio Calabria come in altre piazze Italiane NIdiL, FILCAMS, FILT e CGIL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria hanno organizzato una mobilitazione sul Corso Garibaldi nei pressi del MC DONALD’S, luogo di concentramento dei rider. A supporto dell’iniziativa presente anche NIdiL CGIL Calabria.

La mobilitazione nazionale nasce perché Uber Eats, piattaforma del food delivery lascia l’Italia senza preoccuparsi del destino di circa 3800 rider. All’improvviso, meno di un mese fa ha comunicato la cessazione delle attività di consegna del cibo con la conseguente chiusura di Uber Eats Italia a far data dal 15 luglio 2023. Dunque tutti a casa senza prospettive, senza ammortizzatori sociali, il nulla più completo dato che trattasi di collaboratori autonomi occasionali e partite IVA.

Nonostante le innumerevoli sollecitazioni delle Organizzazioni Sindacali, l’azienda rifiutata l’apertura di un unico tavolo di confronto, ai sensi delle procedure sulla delocalizzazione e sui licenziamenti collettivi per il complesso delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nelle attività di tale servizio. Per i dirigenti dell’intera organizzazione presenti all’iniziativa odierna, l’approccio da parte di Uber Eats è inaccettabile e lesiva del ruolo istituzionale di rappresentanza degli interessi collettivi. L’obiettivo è la difesa della totalità delle lavoratrici e dei lavoratori senza alcuna distinzione.

“Non può esistere in un paese civile una situazione del genere, i rider sono lavoratori con la L maiuscola” – commenta Davide Tarsia della segreteria NIdiL CGIL Area Metropolitana Reggio Calabria – “Non possiamo più attendere, è arrivato il momento di dare a questi lavoratori più salario, più tutele, più sicurezza. Cerchiamo e vogliamo un CCNL sottoscritto da tutte le piattaforme di food delivery con le organizzazioni sindacali più rappresentative.

In tale direzione presso la nostra sede, sarà operativo uno sportello dedicato ai rider, allo scopo di rendere operativa l’attività di tutela nei confronti di questi lavoratori, ricordando oggi come sempre che la CGIL va oltre ogni esclusione, insieme si può!”.

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