“Pieno sostegno alle tute verdi della Toscana, che oggi manifestano a Firenze per chiedere dignità e futuro: la forestazione va rilanciata con finanziamenti strutturali e lavoro dignitoso, non certo negando il contratto regionale e lasciando scomparire uno dei settori più preziosi per la crescita delle aree interne e la transizione ecologica”.
Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai-Cisl il Segretario Generale Onofrio Rota, manifestando la solidarietà e il sostegno da parte della Federazione nazionale alla mobilitazione unitaria regionale in corso questa mattina in Piazza Duomo a Firenze.
“Dopo mesi di trattative cadute nel vuoto per il rinnovo del contratto regionale – afferma il sindacalista – lo sciopero di oggi, che garantisce con grande senso di responsabilità il servizio antincendio boschivo, è una risposta doverosa delle lavoratrici e dei lavoratori per chiedere chiarezza sulla gestione delle risorse e mettere fine al balletto di responsabilità tra le Unioni dei Comuni, delegate alla gestione forestale, e la Regione: un atteggiamento davvero incomprensibile che danneggia i lavoratori, le loro famiglie, la tutela ambientale, la messa in sicurezza del territorio”.
“Terminate da pochi giorni le nostre Giornate della Montagna, dove ci siamo confrontati con tante realtà produttive e istituzionali – scrive il leader della Federazione agroalimentare e ambientale cislina – siamo ancora più convinti del ruolo strategico del settore forestale e della necessità di riportare a livello nazionale quelle competenze che gli enti regionali e territoriali non riescono a gestire adeguatamente. Il finanziamento della Strategia Forestale Nazionale prevede 420 milioni nei prossimi 10 anni, ai quali si aggiungono gli interventi di sviluppo rurale inseriti nel Piano Strategico Nazionale della Pac per la gestione agro-silvo-pastorale: è inqualificabile l’incapacità di intercettare queste risorse per creare una forestazione organica, produttiva, di qualità, capace di creare lavoro e sviluppo rurale”.