di Paolo Ficara – Lecco ammesso in Serie B, Reggina no. Il Consiglio Federale ha perdonato il ritardo – di qualche ora – dei lombardi, per la presentazione dello stadio di riserva. Nessun occhio chiuso sugli amaranto, che non avevano versato in tempo la cifra stabilita dal Tribunale di Reggio Calabria verso l’Erario. La perentorietà non è uguale per tutti.
Si tratta della definitiva disfatta gestionale e politica del signor Peggio Questo, e di chi lo ha introdotto ed accompagnato a Reggio Calabria. Ora sarà la Guild Capital ad assumersi la responsabilità di salvare il professionismo per la Reggina: infatti il preliminare di vendita della società, prevederebbe opzioni diverse in base alla categoria. Significa che il closing potrebbe comunque avvenire prima del Collegio di Garanzia, presso cui verrà discusso il ricorso il prossimo 20 luglio.
Va da sé che se la Reggina dovesse arrivare con l’attuale proprietà ai successivi organi di giudizio, viste le totali antipatie “guadagnate” dallo spericolato Bosman, le speranze di un successo politico sarebbero tenui.
I calendari della Serie B verranno sorteggiati con una X. Se il Collegio di Garanzia del Coni dovesse bocciare la Reggina, la Lega B dovrà comunque attendere l’esito dell’eventuale ricorso al Tar prima di sostituire a quella X il nome della ventesima iscritta al campionato. Lo stesso dicasi per il parco calciatori: nessuno svincolo d’ufficio, se non prima di un’eventuale pronuncia negativa anche dal primo grado della giustizia ordinaria, attesa per il 2 agosto.