“Scade il prossimo 15 luglio l’Avviso, curato dall’Ambito Territoriale n°4 con Comune Capofila Melito Porto Salvo, finalizzato a sostenere economicamente le famiglie per la frequenza dei nidi d’infanzia privati, autorizzati ed accreditati al funzionamento 0-3 anni, nonché delle scuole dell’infanzia 3-6 anni. Nello specifico si tratta di un contributo sotto forma di rimborso delle rette sostenute per l’anno educativo 2022/2023”.
A renderlo noto è Sonia Malara, assessore alle Politiche della famiglia e dell’infanzia di Motta San Giovanni, che insieme all’assistente sociale Aurora Marra sta promuovendo e seguendo l’Avviso.
“I soggetti beneficiari del contributo – aggiunge l’assessore – sono le famiglie dei bambini residenti nell’Ambito territoriale n. 4 che comprendente i comuni di Bagaladi, Bova, Bova Marina, Cardeto, Condofuri, Montebello Jonico, Motta San Giovanni, Roccaforte del Greco, Roghudi e San Lorenzo. Per poter partecipare all’avviso è necessario avere un ISEE in corso di validità non superiore a 35 mila euro e non essere beneficiari di altri rimborsi, sovvenzioni o azioni di supporto erogate dallo stesso titolo. Le domande, debitamente compilate, dovranno essere presentate entro sabato 15 luglio e potranno essere inoltrate in modalità cartacea presso l’Ufficio protocollo del Comune o in modalità telematica alla pec s.comunedimelitodiportosalvo@apogeopec.it. Lo scorso anno sono state diciannove le richieste presentate, quattordici sono state poi ammesse al contributo per una somma complessiva di poco più di diecimila euro. L’avviso è molto importante perché si configura come uno strumento concreto in grado di sostenere le famiglie coinvolte nella corresponsabilità educativa in collaborazione con i soggetti che erogano servizi educativi per la fascia 0-3. Rispondere ai bisogni delle famiglie in un’ottica di presa in carico globale e di welfare comunitario è una scelta della policy dell’Amministrazione adottata insieme al sindaco Giovanni Verduci per garantire misure di contrasto alle povertà e alle carenze educative”.
“Il rafforzamento delle infrastrutture insieme all’ampliamento dei servizi necessari al territorio – conclude Sonia Malara – hanno un impatto tale sulle politiche locali da rendere il nostro Comune un posto gradevole sotto il profilo del benessere psicosociale e della vivibilità”.