“Con la nostra campagna sulla ‘clausola sociale’ proponiamo sgravi fiscali e sostegni ministeriali per incentivare interventi di recupero e di utilizzo dei terreni agricoli abbandonati: soltanto così possiamo sostenere l’esercizio delle agricolture contadine ed invertire la rotta dello spopolamento delle zone rurali e interne”.
Così il Presidente nazionale di Terra Viva, Claudio Risso, commenta su Avvenire la partecipazione dell’associazione dei liberi produttori agricoli alle “Giornate della Montagna” della Fai-Cisl, che si concludono oggi a Camigliatello Silano, in provincia di Cosenza.
“Il principio della clausola sociale – spiega Risso – è fondamentale per dare soprattutto ai più giovani nuove opportunità di lavoro e impresa, e ha trovato anche nella proposta di legge per la ‘Tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina’ uno strumento in più per valorizzare l’agricoltura come elemento di coesione economica e sociale nelle aree marginali e nei territori montani. Si tratta di una legge necessaria, per questo auspichiamo si compia presto l’iter in Parlamento perché vengano attuati i punti fondamentali di questa proposta, a cominciare dall’introduzione dell’agroecologia, da sempre una priorità anche per la nostra associazione”.
Le Giornate della Montagna sono state anche l’occasione per un messaggio di solidarietà con i territori dell’Emilia Romagna colpiti a maggio dalle alluvioni: “Rivolgiamo un appello forte a Governo e Parlamento – scrive Risso sul quotidiano – per far ripartire l’agricoltura in tutti i territori colpiti, con oltre 3 mila nostri produttori associati che hanno subito danni e sollecitano l’arrivo dei sostegni e il ripristino delle infrastrutture. La nomina del Commissario straordinario in questo senso è una buona notizia. Siamo certi che l’Emilia Romagna ce la farà, con tutta l’intraprendenza della sua popolazione e lo spirito solidale del mondo produttivo e del lavoro, però la politica deve fare la propria parte con trasparenza e senso di responsabilità, perché questa tragedia ha messo in ginocchio il cuore produttivo dell’agricoltura italiana, dunque qualsiasi polemica tra partiti risulterebbe inutile e incomprensibile”.
All’evento, patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura e dalla Regione Calabria, partecipano oltre 300 ospiti e 30 relatori tra docenti, ricercatori, artisti, rappresentanti del mondo produttivo e delle istituzioni locali e nazionali. Tra le testimonianze, quelle di Pasquale Scalise della Cooperativa La Castagna, esempio di resilienza e valorizzazione del territorio: “Come Terra Viva Calabria – ha spiegato il Presidente regionale Francesco Fortunato – stiamo avviando azioni costanti nei comuni montani per dare alle piccole realtà produttive di qualità tutta l’assistenza di cui necessitano, non solo di tipo amministrativo e fiscale, ma anche per l’accesso al credito, lo sviluppo dei servizi telematici, le capacità di promozione delle proprie produzioni”.