“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
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Consulta della Cultura, resoconto della riunione del 7 maggio: “Reggio è in crisi. Buio a Reggio. Accendiamo la luce!”

“La Cultura, quella vera scevra da condizionamenti partitici, pregiudizi banali e ricorrenti da
parte della subcultura livorosa, ha dato ossigeno alla Città” – si legge in una nota diramata dalla “Consulta della Cultura” di Reggio Calabria.
“Un entusiasmo alle stelle, ma contenuto, in una assemblea straripante al Teatro sullo Stretto, mai così pieno. Un rigore composto con un alternarsi di proposte serie, frutto di passione civica. 39 interventi cronometrati da un sistema perfetto. Tutti hanno potuto parlare in questa prima fase, di quella che è stata l’iniziativa più democratica degli ultimi trent’anni. Presenze significative ed eloquenti assenze di chi ritiene che la politica sia solo consenso estorto o ottenuto per grazia divina. E’ un primo passo importante. Una cartina al tornasole che si è colorata subito dei colori dell’amore per la Città, della coesione e del sentire comune”.

“Ora si passa alla fase due.
Quella che comunicherà alla Presidenza della Repubblica e del Consiglio dei Ministri, a tutti i
parlamentari nazionali, regionali, sindaci metropolitani e comunali, tutte le formali richieste
votate ed approvate dalla GENTE DI REGGIO, corredate di una breve motivazione.
Si è deliberato di fare? No di certo, ma di chiedere, si. Tutti hanno notato che chi rappresenta questa Terra ,non conosce cosa voglia dire rappresentarla. Ognuno rappresenta sé stesso. Tradisce di fatto il suo mandato, obbedendo a leggi inesistenti con diritto ad occupare il posto “conquistato” non col consenso popolare, ma con le indicazioni\imposizioni dei partiti. Si chiederà, perché la Città culturale è viva. Risponda il potere. Ecco di cosa si è discusso, pacatamente, con rigore, con rispetto. Ed ecco quali sono le richieste. In ordine cronologico degli interventi, tutti votati. Non saranno indicati i proponenti per la semplice ragione che non vi sono primogeniture. La conduzione dell’assemblea è stata tratta a sorte e così sarà sempre.
Niente recriminazioni, polemiche, ringraziamenti così campeggiava sullo schermo del Teatro, un monito, Seguitissimo”.

TEATRI A REGGIO
Dalla presenza in Città di ben sei teatri oltre il Cilea si è passati alla chiusura e\o alla
riconversione, senza che sia stato posto il vincolo della destinazione dalla locale
Soprintendenza. Due tra i teatri tradizionalmente identitari. Margherita e Siracusa, sono stati convertiti in attività commerciali.
La Consulta, tramite i suoi avvocati, ha chiesto l’accesso agli atti.
SI CHIEDE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI L’AVVIO DELLE PROCEDURE PER LA
RESTITUZIONE AL POPOLO DI TUTTI I TEATRI CHIUSI E MODIFICATI:
MARGHERITA, SIRACUSA, ORCHIDEA, ARENA LIDO ED IL COMPLETAMENTO
DEL GALLICO.

GAZEBI ABUSIVI E NON SUL TERRITORIO URBANO
La città di Reggio è disseminata di gazebi di discutibile fattura, brutti, antiestetici e soprattutto non in regola con le norme di sicurezza, sia del codice della strada che di quelle di competenza dei vigili del fuoco e dei Nas. Strade ristrette al limite della decenza, blocchi di cemento come effimero riparo dei malcapitati che dovessero occupare i posti dentro tali gazebi. Cosa del tutto improbabile, per l’evidente inquinamento di cibi e bevande che dovessero consumarsi a 20 cm dagli scarichi di auto e camion. Per non parlare dell’impossibilità dei pedoni di camminare sui marciapiede e dei diversamente abili, assolutamente impediti a spostarsi senza ostacoli. L’aspetto estetico è orribile e contribuisce a dare della città una immagine deteriore, raffazzonata ed indecente.
In alternativa ai commercianti dovrà essere offerta la possibilità di occupare piccole strutture eleganti, frutto di studi e\o di un concorso di idee, su tutto il lungomare dal porto al tempietto per realizzare la “via del gelato” di Reggio Calabria con comodi posti a sedere per i clienti.
SI CHIEDE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI L’IMMEDIATA REVOCA DI
EVENTUALI PERMESSI DI OCCUPAZIONE SPAZI PUBBLICI E COMUNQUE LA
BONIFICA DEL TERRITORIO URBANO DAI GAZEBI, SPECIFICATAMENTE SI
CHIEDE IMMEDIATO INTERVENTO DEI NAS PER LA VERIFICA DEI PARAMETRI
DI SALUBRITÁ E DEI VV.FF PER LA SICUREZZA DEGLI ABITANTI.
AL COMUNE LA REALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE SUL LUNGOMARE.

PORTO DI REGGIO CALABRIA
L’assemblea ha ascoltato le motivazioni che stanno alla base della richiesta di far trasformare il porto di Reggio Calabria in adeguato porto turistico stante la atavica inoperosità della parte commerciale e la necessità di concedere un approdo sicuro sulla via della Grecia e delle isole Eolie. La proposta, approvata, viene completata con la richiesta di intitolare la struttura portuale a San Paolo.
Si chiede al Comune di attivarsi in tal senso.

MESSA IN SCENA DI OPERE TEATRALI IDENTITARIE
È sentimento comune, specie tra i giovani che abbandonano questa terra, quello della povertà intellettuale e della mancanza di personaggi storici e culturali del nostro patrimonio storico artistico. Falso abbiamo uno dei patrimoni immobiliari più importanti d’Italia e possiamo vantare la natività e le opere di personaggi che risiedevano sul nostro territorio quali Ibico, Tommaso Campanella, Mattia Preti, il nobel Corrado Alvaro, Leonida Repaci, Mimmo Rotella ed altri ancora.
È assolutamente necessario invertire la rotta e far nascere l’orgoglio di appartenere a questo nostro meraviglioso territorio, far conoscere la verità, contrastando gli effetti della legge Pica, madre di tutti i pregiudizi sui meridionali, che ancora adesso ne distrugge e ne offusca l’immagine.
In quest’ottica la consulta si adoperi affinché il comune organizzi, fino a fine mandato, lezioni magistrali, verso studenti, insegnanti, e cittadini, nelle scuole, negli appositi spazi allestiti per le serate estive all’aperto, durante le feste patronali, e presso il teatro; da parte di studiosi del settore che parlino della vera storia artistica e culturale della Calabria e del reggino in tutti i periodi storici, ripercorrendola ed esaltandola dagli albori della civiltà fino ai giorni nostri.
Chiedendo particolare attenzione verso la vera storia dell’unità d’Italia contrastando la
filastrocca, narrata sui libri di storia su cui abbiamo studiato, ove mille fucilieri, non
mimetizzati, ma vestiti di rosso sbaragliano un esercito di oltre 30.000 soldati borbonici
munito di artiglieria e cavalleria.
Narrando inoltre la vera storia del post unità d’Italia con tutte le stragi e le razzie perpetrate nei territori del Sud, anche queste mai riportate sui nostri libri di storia! Indico Enrico Fagnano, Gigi Di Fiore e Valentino Romano quali studiosi del settore capaci di esporre i loro studi e disponibili.
Presso le scuole, presso gli appositi spazi allestiti per le serate estive all’aperto, durante le feste patronali, e presso il teatro, il comune approvi la messa in scena di realizzazioni teatrali quali “1861 La Brutale Verità di Michele Carilli ed anche “Brigantesse” e “La notte dei barbuti” di Eduardo Ricciardelli oltre che la proiezione di film come: “Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno mai raccontato” di Florestano Vancini, o “Li chiamarono… briganti!” di Pasquale Squitieri ed altri simili.
La consulta sensibilizzi il comune affinché tutte le scolaresche del territorio possano assistere alle prove generali degli eventi in cartellone presso il nostro teatro seguendo regole di comportamento anche pagando un biglietto di minimo importo da riservare alle varie compagnie teatrali o di ballo o orchestre.

VALORIZZAZIONE DEL CASTELLO ARAGONESE
Con riferimento alle attività di valorizzazione del Castello Aragonese di Reggio Calabria, si
propone il rilancio degli strumenti di programmazione negoziata previsti dal Codice dei Beni
Culturali. ossia una programmazione di quelle iniziative, attività di valorizzazione realizzata in collaborazione con tutti i portatori d’interesse vicini alle problematiche specifiche del
territorio: enti locali, operatori economici, associazioni culturali e cittadini che diano corpo ad un progetto condiviso che mira all’ottenimento di risultati efficaci ed efficienti in termini sia di valorizzazione del bene che turistici ( incremento di afflusso di visitatori/turisti).
Esempio: patto territoriale per attivare processi di valorizzazione del bene culturale
coinvolgendo nelle fasi di scelte strategiche e di programmazione delle iniziative/attività
culturali, associazioni, imprenditori, istituti scolastici, cittadini che non sono semplici
stakeholder con cui fare i conti, ma assetholder (portatori di risorse e competenze).
IL CONSERVATORIO CILEA FULCRO DELLE ATTIVITTA’
MUSICALI ANCHE CON CONCERTI DOMENICALI AL TEATRO

CILEA A PORTE APERTE A CURA DEGLI ALLIEVI
Si propone che il Conservatorio Francesco Cilea della Città Metropolitana di R.C. diventi il
fulcro del risveglio culturale della città.
Si dovrebbe “portare” la Musica e quindi l’insegnamento e l’ascolto in ogni scuola di ogni
ordine e grado, affidati però ai docenti del Conservatorio che hanno non solo le competenze
necessarie ed indispensabili, ma altresì la sensibilità artistica ed umana.
La Musica è un linguaggio universale che ci narra tra le note e con le note la Storia dei popoli e dell’umanità.
Sarebbe opportuno creare anche centri d’ascolto di musica classica, di musica moderna: Un
“VIAGGIO NELLA MELODIA” a cui possano partecipare tutti i cittadini, ma soprattutto gli studenti.

ISTITUZIONALIZZARE IL PERCORSO TURISTICO NELLA REALTÁ
DEI MITI DELL’ODISSEA
Proporre ai visitatori e turisti della nostra Città un percorso esperienziale per vedere e
conoscere i luoghi, i simboli, i Fenomeni Unici dell’Area dello Stretto di Scilla e Cariddi,
l’attualità dei Miti, il paesaggio costiero, e la narrazione commentata dei versi di riferimento
nell’Odissea. Istituzionalizzare significa divulgare attraverso i social e multimedialità di
comunicazione turistica i siti e la sintesi della narrazione nei portali cittadini e delle Agenzie
Turistiche. Istituire i mezzi di trasporto con corse ben definite nei periodi più favorevoli o su
richiesta con accompagnamento di guida turistica bilingue. Divulgare in forma cartacea,
stampa, e in rete il percorso qui rappresentato e sotto specificato con gli step e i titoli delle
narrazioni o visioni: Partenza e ritorno : Reggio Calabria > step: 0 Punta Pezzo: visione e
commento a Correnti e Vortici della Cariddi, suono o canto delle Sirene alate, la Fata
Morgana, il vento di Eolo, Il Microclima dell’Area e i suoi effetti; Cannitello: Lungomare e
Spiaggia degli Abissi, narrazione del fenomeno dello Spiaggiamento dei pesci abissali come il Drago di mare (simbolo di Skylla), Paesaggio e Panorama dello Stretto; O
Porticello/Altafiumara: narrazione vicino al sito, delle teste bronzee T.del filosofo e cosiddetta T.di Basilea, fenomeno dello spiaggiamento delle Barchette di San Pietro, pomice e Janthina (v. 45 XII 1. Odissea); O Scilla: piazza del Comune, Panorama; visione e commento davanti al gruppo statuario di Skylla, visita alla “cava spelonca” e indicazione sui Denti di Scilla.
Ritorno. Si può proporre il percorso con partenza e ritorno da/a Scilla. Strutturare il percorso turistico con punti informativi, aree di sosta, targhe, QR e guida a stampa.
Bisogni a cui risponde Divulgare le Bellezze Naturali dell’Area dello Stretto di Scilla e
Cariddi. Incentivare il Turismo esperienziale.

SALUTE MENTALE
In città da molti anni giace nella burocrazia e nell’apatia, alla città metropolitana, una proposta di Consulta sulla Salute Mentale Metropolitana. Proposta che darebbe concretezza a principi costituzionali come: l’uguaglianza, libertà, solidarietà umana e sociale, in questo periodo dove le disuguaglianze favoriscono allontanamenti rendendo privi di valore le persone che manifestano una fragilità mentale. Dove la sanità è svuotata di prestazioni che identificano la realtà del bisogno anche se i bisogni sono molto estesi.
Non si può vivere dei diritti astratti, diversificati come quelli che noi viviamo attualmente. I
diritti sono indivisibili, non si possono riconoscere i diritti civili o politici e negare quelli
sociali.

INTITOLAZIONE DI PIAZZA INDIPENDENZA E DELLA VIA MARINA BASSA
La consulta in assemblea propone l’intitolazione di Piazza Indipendenza (da che?)
A Giovan Battista MORI che trasformo’ nel 1783 con un impianto urbanistico la città
medievale, dandole l’aspetto strutturale odierno.
Cosi come propone di intitolare la Via marina bassa al Sindaco della ricostruzione Giuseppe
Valentino.

SOSTITUZIONE DELLE ANONIME PIANTE DEL VECCHIO LOCUS
IDENTITARIO DELLA FONTANA DI REGGIO
LA CONSULTA apprezzando il bozzetto presentato da un noto artista reggino propone alla
‘Amministrazione comunale l’indizione di un concorso di idee coinvolgendo Architettura,
Liceo artistico Preti-Frangipane e Accademia nonché tutte le scuole reggine per l’ideazione di un monumento identitario. Si propone San Giorgio, protettore della Città.

ABBATTIMENTOI BARRIRE ARCHITETTONICHE
É urgente ed indispensabile varare un piano di ricognizione e costruzione consequenziale di
abbattimento delle barriere architettoniche su tutta l’area urbana.

INTRODUZIONE DEL BILINGUISMO NELLE SCUOLE (L. 482\99)
L’Assemblea a gran voce reclama l’applicazione della Legge sul bilnguismo con
l’introduzione del Greco di Calabria. Lingua tuttora tramandata oralmente con rare eccezioni di pubblicazione di grammatiche della materia (Condemi).

RESTAURO STATUE RABARAMA
Si chiede al Comune il restauro delle statue di Rabarama con la realizzazione di un recinto che ne eviti l’accesso. Utile la collaborazione delle scuole d’arte reggine.

RIFACIMENTO PIAZZA DE NAVA
La consulta si è espressa con grande determinazione sulla inopportunità degli annunciati lavori a Piazza De Nava.
Si è deliberato alla unanimità di realizzare una catena umana attorno alla piazza ove si
dovessero iniziare i lavori.
Con serenità ma con fermezza.

DI TUTTE LE PROPOSTE LA CONSULTA CONSEGNERA’ OVE RICHIESTO E
GIUDICATO NECESSARIO AMPIA DOCUMENTAZIONE ANCHE ATTRAVERSO
LE REGISTRAZIONI VIDEO AUDIO REALIZZATE.

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