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Cuda nuovo rettore Umg, Alecci: “Sono sicuro saprà guidare Ateneo”

Intendo rivolgere i miei più sentiti auguri di buon lavoro al Professor Giovanni Cuda, nuovo Magnifico Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. L’ampissimo consenso attribuitogli in sede di votazione sta certamente a dimostrare le sue enormi capacità professionali e umane e sono certo che saprà cogliere e vincere le sfide che si presenteranno all’università calabrese nei prossimi anni. Sono sicuro che saprà guidare il nostro prestigioso ateneo, facendolo crescere ulteriormente e valorizzando l’importantissimo capitale umano presente nella nostra regione. Spero di incontrarlo presto per dimostrarli la mia totale disponibilità ad una collaborazione e ad un confronto su temi e percorsi virtuosi per il nostro territorio. In questa direzione, mi auguro che il rapporto tra università e istituzioni sarà sempre più fitto e proficuo.

 

In particolare, in questo periodo dell’anno, auspico che il nuovo Rettore si confronti al più presto con il Presidente della Giunta Roberto Occhiuto in merito alla questione delle borse aggiuntive di medicina, onde evitare quanto accaduto l’anno scorso con il finanziamento da parte della Regione di sole quattro borse di studio. Nel 2022 avevo personalmente evidenziato pubblicamente questa problematica, sottolineando come quasi tutte le altre regioni d’Italia avessero finanziato molte più borse di studio aggiuntive, fino a 224 in Sardegna o 168 in Campania. Successivamente avevamo assistito ad un imbarazzante ping pong tra il Rettore De Sarro e il Presidente riguardo la responsabilità delle richieste effettuate e delle risorse messe a disposizione, ma di fatto il risultato è stato solamente quello di perdere un anno intero per ampliare il numero degli specializzandi di medicina in Calabria. E’ evidente che non possiamo permetterci più sviste di questo tipo soprattutto in quel settore, la sanità, che il Presidente Occhiuto ha voluto tenere per sé in qualità di Commissario ad acta, impegnandosi in prima persona.

 

Occorre, quindi, evitare di ripetere l’errore commesso e ampliare sin da quest’anno il più possibile il numero di borse andando ad incrementare i settori di specializzazione in cui siamo più carenti a livello regionale, facendo sì, tra l’altro, che i giovani specializzandi una volta formati prestino servizio all’interno dei nostri ospedali per almeno cinque anni. Queste sono le risposte concrete che si aspettano i calabresi da parte della politica e delle istituzioni e sono fiducioso del fatto che il mio invito sarà presto recepito sia dal neo Rettore Cuda che dal Presidente Occhiuto.

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