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PNRR Imprese, idee e progetti locali di rigenerazione dei piccoli borghi storici: se n’è discusso nella sede di Confindustria Cosenza

Il presidente dell’Assise cittadina Mario Donadio e il consigliere comunale Geppino Feoli hanno partecipato ieri, a Cosenza, nella sede di Confindustria, alla convention organizzata dall’omonima associazione imprenditoriale calabrese e finalizzata al confronto sui parametri e le opportunità legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Oltre ai due esponenti dell’esecutivo De Bartolo, hanno preso parte alla manifestazione il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli, i sindaci di Cerisano e San Demetrio Corone, Lucio Di Gioia e Ernesto Madeo.

 

Relativamente ai rappresentanti della municipalità moranese è toccato al dr. Mario Donadio, nel suo ruolo istituzionale, illustrare le iniziative promosse dall’Amministrazione e tuttora in itinere. Iniziative grazie alle quali sono stati concessi, come noto, due finanziamenti riguardanti: a) il corposo programma “Ri-Abitare Morano”, per un importo complessivo di 1.600.000,00 euro; b) il PNRR Imprese, per l’altrettanto importante somma di 698.000,00 euro accordata dal MIC e utilizzabile dalle aziende già esistenti o di nuova costituzione che proporranno sintesi progettuali coerenti con lo spirito del pacchetto “Ri-Abitare Morano” e, in sintonia con i principi dettati dalle linee guida di quest’ultimo, da realizzare prevalentemente nel borgo.

 

Nel prendere la parola Donadio ha fatto rilevare come la misura specifica del PNRR Imprese equivalga a una «straordinaria occasione di crescita per la comunità e possa ritenersi lo spartiacque tra le tante attese infruttuose che hanno caratterizzato le politiche nazionali ed europee del passato e la svolta che esattamente con queste risorse si può imprimere al Meridione d’Italia. È chiaro, però» ha affermato Donadio «che serve a poco avere mezzi monetari se poi non si riesce a spenderli entro giugno 2026. Per quanto ci riguarda abbiamo già incasellato i singoli progetti, nove in tutto, in un quadro complessivo che vede il centro storico di Morano interessato da un processo di rinascita e riqualificazione. Ma ora è indispensabile che le aziende, i giovani e le donne che vogliano immaginare un domani nella nostra terra capitalizzino le energie e presentino azioni convincenti, capaci di generare attrattività. Non dobbiamo sprecare questa irripetibile occasione, non possiamo permettercelo; il PNRR è una proposta unica e difficilmente ve ne sarà un’altra nel breve periodo. Ci attendiamo una presa di coscienza forte e responsabile anche dalla classe imprenditoriale. Noi ci siamo, il Comune di Morano c’è e sta facendo la sua parte, senza lesinare sforzi e impegno, garantendo supporto attraverso l’Ufficio Tecnico e le strutture amministrative. È tempo di dimostrare coesione e lavorare insieme per sconfiggere la pericolosa tendenza all’abbandono e sfruttare le potenzialità dei nostri borghi». 

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