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Cresce la squadra della Lega: ufficializzate a Cosenza quattro nuove adesioni. Saccomanno: “Siamo pronti a segnare, e vincere la nostra coppa dei campioni”

di Roberta Mazzuca – “Ogni 15 giorni saremo qui per rafforzare la squadra, e cercare di radicarci fortemente sul territorio”. A dirlo, in una conferenza stampa convocata questa mattina nella sede della Lega di Cosenza, è il coordinatore regionale Giacomo Saccomanno, in città per ufficializzare, insieme alla deputata Simona Loizzo, quattro nuove adesioni al partito. Si tratta di Nicola Lanzillotta, assessore a Pietrafitta, Ida Guido, assessore a Marano Marchesato, e i due consiglieri comunali di Bisignano Andrea Alfieri e Francesca Pirillo.

“Penso che la Calabria, il Sud, e la Lega abbiano bisogno di confrontarsi, affrontare i problemi, e dare una corretta informazione e comunicazione” – afferma Saccomanno anche in riferimento al tema dell’autonomia differenziata, contro il quale proprio ieri le piazze cosentine si sono sollevate. “Spesso si è contrari senza conoscere i contenuti. Peggio di come stiamo non possiamo stare, siamo in fondo alle classifiche su ogni cosa, e l’autonomia differenziata può essere una risorsa importante se la sapremo gestire e custodire”.

“Il Ponte sullo Stretto – continua – è la dimostrazione dell’attenzione del nostro premier, Matteo Salvini, verso la Calabria. Se tutti i ministri fossero stati come lui non saremmo in queste condizioni. Dobbiamo rimboccarci le maniche e recuperare quella distanza, quel divario immenso tra Nord e Sud. Partiamo da una situazione di sottozero. Ci incontreremo, infatti, con tutti i responsabili delle regioni perché non è un problema solo calabrese, e bisogna creare una programmazione che riguardi tutto il Mezzogiorno. In questo sono fondamentali le nuove risorse, i nuovi amministratori, che devono essere formati e aiutati”.

 

Formazione, preparazione, cultura, capacità, coesione e concretezza. Questo ciò che il coordinatore regionale mette in risalto nel suo discorso ai nuovi iscritti, come punti cardine di una nuova epoca del partito. “Stiamo costruendo quella piattaforma di crescita del partito, che deve tenerci vicino, perché non vince il singolo, ma la squadra. Mi dispiace, pur non essendo interista, che ieri l’Inter abbia perso per non aver sfruttato le opportunità che aveva di segnare, – afferma in un simpatico parallelo calcistico – e invece noi dobbiamo essere pronti a segnare, e a vincere le nostre coppe dei campioni”.
“Abbiamo delle risorse importanti, mare, montagna, acqua, agricoltura, gastronomia, ma non abbiamo valorizzato nulla”. Costruire, dunque, come parola d’ordine di una terra in continua demolizione.

“Siamo l’unica nazione a livello mondiale ad avere beni culturali di elevatissima importanza, che non abbiamo saputo valorizzare, molti non sono fruibili. La Calabria ha anche un patrimonio enorme, ed è necessario metterlo a rete. Manca una guida seria che indichi quali sono i beni della Calabria. Mi hanno detto che c’è e me la faranno avere, ma ahimè, io non l’ho ancora vista. Bisogna quindi lavorare per individuare cose fattibili e realizzarle. Fondamentali la concretezza del partito e il dialogo con la gente. Dobbiamo far capire che la Lega non è più il ‘mostro’ che poteva essere in passato. Avere rappresentanti sui territori validi, capaci, di cultura” – conclude Saccomanno.

“Chi arriva in Italia dobbiamo formarlo. Abbiamo bisogno anche di figure professionali che non abbiamo. Il reddito di cittadinanza ha lasciato a casa molta gente che ha perso anche la voglia di lavorare. Non ci sono operai”.

“È vero che non si trovano operai, ma qui non esistono aziende, non esiste l’accesso al credito, qui non esistono le strade” – afferma in un interessante e pragmatico intervento il nuovo tesserato del Carroccio Andrea Alfieri. “Ieri sono andato a Cirò Marina da Bisignano, ho fatto la strada che costeggia la diga di Tarsia, ho impiegato quattro ore. Come possiamo parlare di turismo se non abbiamo le strade? Non si parla solo di mare sporco, qui dobbiamo partire da zero. Io avrei fatto anche l’operaio, ma le condizioni disumane che queste aziende propongono? C’è un intero sistema da smantellare. Bisogna dare davvero un segnale, perché altrimenti la gente non ascolta più. Cosa diciamo alla gente?”.

“Io ho scelto la Lega come punto di riferimento per l’onorevole Loizzo, per come opera, e rispetto moltissimo Matteo Salvini. Però bisogna individuare dei punti salienti e dare un po’ di respiro. Per esempio qua abbiamo il ponte di Celico che fra poco crollerà, quando interverranno? Bisogna scegliere persone operative”. “Proprio per questo”, – ribadisce Saccomanno – “servono persone capaci sul territorio che segnalino le reali esigenze. Verrà creato un gruppo di lavoro della Calabria, dopodiché tutte le segnalazioni verranno tradotte in richieste verso i ministeri competenti”. 

Simona Loizzo: “Immaginiamo un Sud più colto e dotto, che guardi agli antichi fasti della Magna Grecia”

“Da qui, da Cosenza, ogni due settimane verranno presentati 5 amministratori tra sindaci e consiglieri comunali che aderiscono al progetto della Lega Salvini Premier” – prende poi la parola Simona Loizzo. “L’obiettivo della Lega è quello di lavorare sui territori, dai piccoli borghi a rischio spopolamento, ai paesi più grandi che sono metafora di arrivo di alta velocità o aree industriali. Questo appuntamento a cui abbiamo voluto dar vita è segno di profondo cambiamento, perché la provincia di Cosenza è la metà della Calabria, quindi deve avere in un partito come la Lega un’adeguata strutturazione sul territorio”.
“La Lega ha avuto una penetrazione difficile al Sud, e oggi credo sia veramente cresciuta. Credo che a Matteo farà molto piacere riconoscere questa ondata di giovani che noi presenteremo, non come un trofeo, ma come una reale forma di riconoscimento della traduzione dell’attività parlamentare declinata sui territori. Io rappresento la parte nord della Calabria, Giacomo la parte sud, ma entrambi abbiamo l’obiettivo di farci portavoce di un messaggio di presenza della Calabria sul Mediterraneo.

“Il Sud che noi immaginiamo è un sud più colto, più dotto, che guardi ai fasti passati della Magna Grecia. Vogliamo ribellarci all’idea di subalternità” – conclude.

 

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