“Dopo la diffida della Regione Calabria al Comune di Polistena quale ente capofila dell’ambito territoriale per varie anomalie sulla gestione, rendicontazione e programmazione dei servizi sociali arriva all’Amministrazione Tripodi una nuova bocciatura. Dal rendiconto di gestione 2022 approvato lo scorso 26 maggio dal Consiglio comunale in cui era presente solo la maggioranza, visto che gli atti non sono stati inviati ai capigruppo della minoranza come prescrive la legge, emerge in tutta la sua evidenza l’incapacità dell’Amministrazione Tripodi di lavorare per i cittadini che hanno maggiore necessità di servizi specifici e accurati. Dai documenti, infatti, si palesa un richiamo del revisore sempre sui servizi sociali che suona come un’ulteriore bocciatura in questo campo che dovrebbe essere prioritario per la comunità ed invece viene costantemente ignorato ed affrontato con molta superficialità. L’Amministrazione Tripodi, che ripete sempre di essere un modello (forse di inefficienza?), non ha predisposto nelle rendicontazioni 2022 gli obiettivi di servizio per il sociale, per gli asili nido, per il trasporto degli studenti disabili. Nessun riscontro e nessun monitoraggio nonostante lo preveda la normativa (art.1 comma 791-792 legge 178/2020). Va evidenziato che in mancanza di accertato raggiungimento degli obiettivi di servizio o in assenza di comunicazione si instaura una procedura di restituzione con conseguenti gravi danni alla comunità di riferimento che si vede scippata di servizi essenziali per esclusiva inadempienza del Comune di Polistena. La negazione dei diritti delle fasce deboli della popolazione non è una casualità ma è la conseguenza di chi scarica sugli altri la responsabilità della propria inadeguatezza, di chi fa uno scivolone dopo l’altro incurante dei bisogni della gente. Intanto chi ha necessità di servizi sociali efficienti è abbandonato a se stesso ed il disastro politico dell’Amministrazione Tripodi si manifesta sempre più evidente”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere comunale e capogruppo di “Polistena Futura”, Francesco Pisano.