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Parà reggino morì 52 anni fa nella tragedia della Meloria: sabato la consegna di una borsa di studio in memoria di Giuseppe Iannì

Cerimonia di consegna, sabato, alle 16.30, nell’androne dello stabilimento termale di Bagni di Antonimina, della borsa di studio in memoria del parà reggino Giuseppe Iannì, che morì 52 anni fa nella tragedia della Meloria. Ad annunciarlo, con una nota, è Cosimo Paolo Pelle, presidente della Federazione nazionale volontari di guerra di Reggio.

Saranno interessati dalla premiazione ben 136 studenti dell’Istituto comprensivo “Cinque martiri” di Gerace. Alla cerimonia parteciperanno anche le associazioni combattentistiche e d’arma, oltre alle autorità civili, militari, politiche e religiose.

La morte di Giuseppe Iannì, in memoria del quale sarà consegnata la borsa di studio, è legata a uno dei misteri italiani. All’epoca ventenne, Iannì è stato uno dei 46 paracadutisti della Folgore che il 9 novembre 1971 erano a bordo di “Gesso 4”, l’Hercules C130 del Regno Unito impegnato nell’esercitazione Nato che si doveva svolgere in Sardegna.

Dieci minuti dopo il decollo, però, “Gesso 4″ sparì nelle secche della Meloria. In quel tratto di mare davanti a Livorno, morirono oltre ai parà italiani anche 6 militari inglesi dell’equipaggio e un sommozzatore impegnato nella ricerca del relitto.

Mentre la scatola nera non è mai stata trovata, i corpi dei caduti sono stati recuperati solo dopo giorni di ricerche. Tra questi anche quello di Giuseppe Iannì, l’unico – è scritto nella nota della Federazione nazionale volontari di guerra di Reggio Calabria – tra quei 46 meravigliosi ragazzi a non essere stato riconosciuto come vittima del dovere”.

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