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“Una morte da mediano”: il caso umano e giudiziario del ‘calciatore suicidato’ diventa un podcast Rai

“Una morte da mediano” è un podcast di sei puntate, a firma Tgr-Rai-Play, che racconta la ricerca per la verità e la giustizia in corso da 33 anni dei familiari di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza, originario di Argenta, nel Ferrarese, morto il 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico. Il lavoro, scritto e letto dal giornalista Filippo Vendemmiati, prodotto dalla redazione Tgr Emilia-Romagna e dalla sede Rai di Bologna, con musiche di Francesco Cavestri, è stato presentato questa mattina ed è ora disponibile.

“Se Denis Bergamini era già morto quando il 18 novembre 1989 il suo corpo fu sormontato da un camion sulla statale Roseto Capo Spulico, chi lo ha ucciso? Dopo 33 anni si è riaperto il caso umano e giudiziario del ‘calciatore suicidato'”, è la presentazione del podcast fatta da Vendemmiati. “Questa è una ricostruzione non solo dei fatti, ma di quelle persone che non si sono mai arrese”.

Processi e inchieste aperti, chiusi, riaperti e archiviati, sempre con una verità mai accettata dai familiari del calciatore, dai suoi ex compagni di squadra e dai tifosi rossoblù. Da quasi due anni nel tribunale di Cosenza si sta celebrando un processo per omicidio volontario pluriaggravato: unica imputata la ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò.

La scelta di fare un podcast in divenire, con altre sei puntate che saranno disponibili alla fine dell’iter giudiziario, è “dovuta al fatto di voler raccontare passo dopo passo non solo il processo, ma anche la storia e il mondo dell’informazione, che per anni hanno seguito questo caso”. Alla conferenza c’erano anche l’avvocato dei familiari di Denis Bergamini, Fabio Anselmo, e la sorella del calciatore, Donata.

“Per quanto riguarda me sono stanca, a tutt’oggi, di sentire bugie da parte della famiglia Internò. Lo stato si deve piegare, chiedere scusa, ed essere presente in toto. I diritti delle vittime non possono essere calpestati”, ha detto.

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