“Inclusione religiosa e razziale problematiche giuridiche, religiose, sociali, tributarie” è il titolo dell’evento in programma domani pomeriggio, con inizio alle ore 16.30 presso il museo del Rock di Catanzaro, organizzato dal Rotary Club Catanzaro e dall’ANTI (Associazione Nazionale Tributaristi Italiani). Sarà un pomeriggio all’insegna dei contenuti e delle note d’autore in virtù degli intermezzi musicali curati dal cantastorie senegalese Boto Cissokho.
Dopo la presentazione del museo a cura di Piergiorgio Caruso e gli indirizzi di saluto di Francesca Ferraro (presidente del Rotary Club Catanzaro), dell’avv. Vincenzo Agosto (presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Catanzaro) e della dott.ssa Rosamaria Petitto (Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catanzaro) l’evento entrerà nel vivo. “L’idea di organizzare un dibattito sull’inclusione religiosa e razziale – spiega il delegato Rotary Alessandro Palasciano (past president RC a Catanzaro e vice presidente nazionale dell’ANTI) – nasce dalla tragedia di Cutro. S’è pensato di coinvolgere tre figure professionali come il prof. Domenico Bilotti, l’avv. Vittorio Platì ed Emanuela Gemelli perché si possano esprimere, rispettivamente, il punto di vista accademico, quello forense, e quello giornalistico. Inoltre, in ossequio alla location, è stato invitato un Griot, ovvero cantastorie senegalese, del calibro di Boto Cissokho, che sarà presentato dal suo manager, il sig. Fera”. “In questo modo – conclude Palasciano – si cercherà di fornire alla platea i vari punti di vista e di vivere l’esperienza musicale, raccontata da parte di un migrante che probabilmente ha trovato una propria dimensione. Un accenno meriteranno gli aspetti giuridici e fiscali. Ad ogni migrante, infatti, è assicurata la assistenza sanitaria. Il migrante, lavoratore dichiarato, contribuisce al nostro sistema previdenziale e pensionistico”.