Interscambio di conoscenze, momenti formativi, digitalizzazione, riscoperta del patrimonio culturale, potenziamento della rete con musei e operatori commerciali: sono queste le attività su cui si basano i due progetti realizzati dal Comune di Catanzaro sulla Biblioteca Comunale e sull’Archivio Storico e che oggi hanno ricevuto l’approvazione della Regione Calabria per un totale di 120mila euro. Il Dipartimento Cultura ha valutato positivamente i progetti ideati per incentivare l’attrattività dell’Archivio Storico e della Biblioteca Comunale e che si materializzeranno attraverso un ricco programma di attività dirette ad aumentare le occasioni di incontro, promozione e crescita culturale della città di Catanzaro. Con i fondi stanziati sarà possibile realizzare lavori di manutenzione al fine di garantire il massimo comfort ambientale e la piena sicurezza degli utenti, potenziamento dei servizi, l’implementazione di nuove funzionalità (acquisto di strumenti classici e multimediali). Ma non solo: le attività consentiranno anche di riscoprire e valorizzare la storia della città attraverso il patrimonio di inestimabile valore lì custodito e la costruzione di un rapporto con le realtà economiche e sociali del territorio.
A darne annuncio è l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi:
“Si tratta di due progetti su cui abbiamo creduto fin dall’inizio e su cui abbiamo puntato moltissimo. Per realizzarlo, quindi, non ci siamo limitati alle nostre capacità e alle nostre forze ma abbiamo fatto della collaborazione, del dialogo e della rete con altri soggetti qualificati i capisaldi della nostra fase progettuale. I progetti prevedono infatti anche una collaborazione con enti come l’Accademia di Belle Arti e gli istituti scolastici. Siamo molto orgogliosi di questo risultato perché è il conseguimento di un lavoro attento e prezioso che porterà a un aumento dei fruitori dei servizi offerti dalla Biblioteca e dall’Archivio e favorirà l’interscambio dell’utenza in un rapporto osmotico di notevole livello culturale. Di grande rilievo sono gli effetti che questi strumenti avranno nei confronti dei più giovani: è a loro che sono principalmente rivolte le attività, perché possano conoscere a fondo la Biblioteca e l’Archivio Storico, due tesori tra i più importanti della città. Non è casuale, infatti, che il programma preveda molte azioni dirette a incentivare e migliorare gli strumenti multimediali. Il mondo è cambiato e anche le biblioteche e gli archivi devono camminare alla velocità dei ragazzi, proponendo loro dispositivi tecnologici che dialoghino con gli strumenti più classici di conoscenza come i libri, le carte d’archivio, le mappe”.