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Cosenza, il sindaco Caruso partecipa alla manifestazione “Una vita da social”

Il sindaco Franz Caruso ha partecipato questa mattina a Piazza dei Bruzi, insieme alla Presidente della Commissione Legalità, Chiara Penna, ed alla consigliera delegata alla cultura, Antonietta Cozza,  alla X edizione di “Una vita da social” la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, nell’ambito del progetto Generazioni Connesse volto alla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori. L’iniziativa si svolge, com’è noto,  su un truck allestito, presente questa mattina a Piazza dei Bruzi appunto,  con una sala multimediale che viaggia lungo l’intero Stivale. Alla presenza del Questore di Cosenza, Michele Maria Spina e dell’ispettore Fabio Ferraro, responsabile della sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Cosenza, il sindaco Franz Caruso ha voluto ringraziare personalmente quanti operano quotidianamente per prevenire e contrastare i crimini informatici.
“E’ un’iniziativa importante – ha affermato il sindaco Franz Caruso – che mette insieme le Istituzioni che, con il mondo della scuola, collaborano per arginare il fenomeno del cyberbullismo e tutte le forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie che, purtroppo, fanno quotidianamente vittime inconsapevoli. Le prevaricazioni in rete sono frutto, indubbiamente, di incompetenza e mancato controllo etico, per cui ritengo necessario intervenire attraverso percorsi educativi, a cominciare dal mondo della scuola, che è sempre attento a queste tematiche, per formare cittadini digitali liberi e responsabili”.
“Tenere i fari accessi su questi fenomeni è, pertanto, essenziale – conclude il Primo Cittadino – per mantenere alta la guardia su una problematica che colpisce soprattutto i giovanissimi. Sono grato quindi alle Forze dell’Ordine ed al mondo della scuola per il grande lavoro che svolgono e per aver dato vita a questa manifestazione che ha coinvolto tanti studenti in un’occasione di riflessione e di educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali. Rispetto a questo fenomeno come istituzione locale faremo la nostra parte”.
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