“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
HomeAgoràAgorà Reggio CalabriaTappa conclusiva del PCTO del liceo scientifico "Leonardo Da Vinci" con i...

Tappa conclusiva del PCTO del liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” con i giovani industriali e la Sezione Terziario Innovativo e ICT di Confindustria Reggio Calabria

Gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, hanno le idee chiare, ed attraverso il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, hanno avuto la possibilità di accrescere le loro spiccate potenzialità, mettere in campo le loro visioni di impresa, ed avvicinarsi, sempre più al territorio. Infatti, in occasione della conclusione del percorso realizzato, con i Giovani industriali e la Sezione Terziario Innovativo e ICT di Confindustria Reggio Calabria, con il tutoraggio della dottoressa Simona Mazzaferro, gli studenti, si sono ritrovati, nella Sala Conferenze di Confindustria Reggio Calabria, accompagnati dai docenti – tutor Antonio Montalto, Maria Antonia Lopresti e Antonio De Paula, e dal professore Filippo Arillotta, componente del Gruppo Pcto ed in rappresentanza del dirigente scolastico Francesco Praticò, per illustrare le idee di impresa che hanno prodotto, alla presenza degli imprenditori Carlo Monorchio , Giuseppe Lombardo, Francesco Cuzzola, Giuseppe Pizzichemi e Gabriele Carrozza.

“È stato un progetto importante – ha commentato Salvo Presentino, presidente di Confindustria Giovani – che è durato 40 ore, con il coinvolgimento di trenta imprenditori del gruppo giovani, che sono l’elemento fondamentale di tutto il percorso. I ragazzi dopo queste ore di lezione, hanno studiato, creato dei gruppi di lavoro e prodotto un business plan, che hanno sottoposto ai presenti”.

 “Il PCTO è un’attività che si svolge in orario curriculare, – sottolinea il Professor Filippo Arillotta, docente del Liceo “Da Vinci” – e quindi fa parte a pieno titolo del percorso dei nostri studenti, e le potenzialità che i ragazzi esprimono in questi contesti, sono molto importanti, sono potenzialità che esaltano le caratteristiche di ciascuno di loro, nelle forme più congeniali al loro modo di essere. È una crescita personale, che avviene. Soprattutto, grazie al confronto con gli adulti, in questo caso con giovani ed affermati imprenditori”

A supportare gli studenti anche Angelo Marra, presidente della Sezione Terziario Innovativo e ICT di Confindustria Reggio Calabria, che li ha accompagnati nell’elaborazione delle loro idee di impresa, fino ad organizzare la simulazione di una presentazione ad ipotetici investitori.

LE IDEE IMPRENDITORIALI

Benedetta Marie De Liguoro, 3N Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”: “Questi incontri sono stati molto interessanti, ci hanno permesso di conoscere le realtà imprenditoriali del nostro territorio, e le tematiche che gli imprenditori affrontano quotidianamente, come l’innovazione, i rapporti con la pubblica amministrazione, e altre problematiche. Come gruppo, abbiamo realizzato una vera e propria impresa nel campo dell’Industria della gelateria. Abbiamo sviluppato un business model Canvas, quindi un modello che riassume tutte le caratteristiche tecniche della nostra impresa, e il pitch, che sarebbe una rapida presentazione per affascinare gli eventuali finanziatori”

 

Matteo Cristoforo Labate, 3I Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”: “Noi abbiamo pensato ad un ristorante, che si rivolge a tutte quelle persone che hanno delle intolleranze, come la celiachia, o persone che intolleranti al lattosio, vegane, o che hanno altre preferenze alimentari specifiche. Ci rivolgiamo quindi a tutte queste persone, che sul territorio reggino, sono intorno alle 15.000”

 

Serena Bruno, 3M del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci: “per quanto riguarda la nostra startup, abbiamo voluto analizzare gli otto punti fondamentali, che permettono un incremento nell’utilizzo della piattaforma Spotify. Siamo partiti mettendo in evidenza le problematiche riguardanti lo sviluppo della piattaforma, per poi proporre delle soluzioni per ovviare ai problemi, mediante l’analisi del mercato finanziario dei cosiddetti competitor. Successivamente siamo passati al nostro business model canvas, che abbiamo analizzato all’interno della classe, per considerare gli investimenti impossibili per innovare la piattaforma”.

Articoli Correlati