Il 4 aprile a Bethlehem, presso Bethlehem Peace Center in terra santa, è stata presentata l’opera del Design Giuseppe Fata, dal titolo “ANNUNCEMENT OF PEACE inaugurata in occasione della mostra internazionale “Machines for Peace” che la Rete delle grandi Macchine a spalla italiane realizza con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, del Consolato d’Italia a Gerusalemme, del Comune di Bethlehem, in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura e con la partecipazione dei Comuni e delle Diocesi e Arcidiocesi delle Città della Rete -Viterbo, Sassari, Palmi e Nola – della Federazione Nazionale dei Club per l’UNESCO, del Rotary International e F.R.A.C.H., di Meraviglia Italiana.
La Testa Scultura “Annuncio di Pace” è un’opera concepita e creata per rappresentare l’origine del mondo cristiano e i luoghi da dove tutto è iniziato. L’opera è rappresentata da una testa-scultura in oro dal volto di donna che vuole richiamare la figura della Madre, Madonna eterea, alla quale in modo armonioso tutto ritorna e si riconduce passando attraverso il buio e la luce della vita di un figlio tanto amato, Gesù, narrata dai simboli che la testa-scultura indossa.
Su di essa leggiamo la nascita, la morte, la riconciliazione di Dio con gli uomini, ma soprattutto la rigenerazione rappresentata dalle foglie d’ulivo che rivestono i rami che circondano la testa dorata, che sono simbolo della passata tempesta e del rifiorire della vita, in un mondo che sia finalmente di apertura e di pace.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta nelle sale del Bethlehem Peace Center, dove la delegazione italiana guidata da Patrizia Nardi, referente dell’Elemento “Celebrations of shoulder-borne processional structures” e responsabile tecnico scientifico del Progetto UNESCO della Rete è stata accolta dal sindaco di Bethlehem, Hanna Hanania, alla presenza del Console Generale d’Italia a Gerusalemme Giuseppe Fedele, dell’Ambasciatore palestinese presso l’UNESCO Mounir Anastas, dell’Ambasciatore del Giappone in Palestina Yoichi Nakashima, di Giovanni Scepi che ha rappresentato l’Ufficio UNESCO DI Ramallah, del Rappresentante della Sede Estera dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in Palestina Guglielmo Giordano, di Padre Issa Snow della Basilica della Natività, dell’amministrazione comunale di Bethlehem.
DICHIARAZIONE FATA: “Ho sempre creduto, durante il mio percorso professionale, che l’arte sia uno strumento in mano dell’uomo tramite cui è possibile conoscere la propria vocazione. Questa mia intimità si concretizza attraverso l’idea di Testa Scultura che, posta sul capo, abbellisce la relazione tra l’uomo e il mondo e lo carica di significato oltre a suscitare emozione e curiosità. La Testa Scultura si pone in mezzo tra il sacro e il profano, diventa un oggetto spirituale, un tramite per comprendere un’idea di bellezza. Il progetto Simulacrum è composto da opere pensate per essere fotografate nei luoghi sacri, un progetto che ha la finalità di promuovere il patrimonio artistico, culturale e religioso in Italia e nel mondo”.